La morte di Silvio Berlusconi ha sconvolto tutti e a distanza di mesi se ne continua a parlare senza sosta. Pare che il noto imprenditore avesse stipulato un nuovo testamento all’estero, più precisamente in Colombia. Ecco che cosa sappiamo di questo famoso documento.
L’ennesimo testamento di Silvio Berlusconi: nuovi retroscena
Silvio Berlusconi ci ha lasciato il 12 Giugno 2023 e da allora non si fa altro che parlare della sua figura e dell’immenso lascito destinato ai suoi eredi. Qualche tempo fa, infatti, il testamento ufficiale del Cavaliere è stato aperto e ha illustrato in che modo lo stesso avesse organizzato la spartizione dei suoi beni tra tutti i suoi cari.
Sembra però che un nuovo testamento sia emerso nelle ultime ore e che si tratti di un documento completamente valido sotto il punto di vista giuridico italiano. Si tratta di un atto formale depositato in Colombia e redatto da un notaio italiano: questo avrebbe valenza legale dal 3 Ottobre. Sullo stesso pende però una diffida volta ad individuare formalmente gli eredi di Berlusconi, in questo caso i suoi 5 figli. Gli avvocati della famiglia si sono quindi mossi al fine di impugnare nell’immediato il testamento e conferire agli eredi designati quanto pattuito dal documento stesso.
Pare anche che nel testamento sia indicato come Marco Di Nunzio, ovvero il legatario dello stesso, abbia diritto ad una piccola parte dell’eredità del Cavaliere e ad alcuni beni materiali come ad esempio navi e yacht. Sicuramente nessuno si aspettava questo tipo di rivelazione.
Quando è stato depositato il nuovo testamento da parte di Silvio Berlusconi?
Erano davvero pochi quelli informati sull’esistenza di un doppio testamento, in quanto l’ex Premier aveva deciso di non diffondere alcuna notizia sullo stesso. Ora, invece, la voce si è diffusa ed è davvero molta la curiosità verso questo argomento. Ad ogni modo, il testamento è stato fatto il 21 Settembre 2021, due anni fa.
Il documento in questione è poi stato registrato legalmente presso lo studio notarile del notaio Jimenez Najera Margarita Rosa, che vive in una delle città più importanti della Nazione latina. Secondo gli esperti si tratta di una dichiarazione formale e come tale dovrà essere considerata anche dal punto di vista della Legge italiana.
Quando la procedura verrà portata a termine e sarà notificata, dovrà essere aggiunta alla sfilza di documenti italiani che negli ultimi mesi sono stati consultati in più occasioni. Il notaio Roveda, colui che si è occupato di tutte le questioni di famiglia, e il comitato di Finivest dovranno riesaminare la questione in maniera scrupolosa, in modo da trovare una soluzione per far quadrare i conti e rispettare anche questo nuovo atto. Della questione si sta occupando anche l’avvocato Grimaldi, da sempre molto vicino alla famiglia del Cavaliere. Avete mai contemplato la possibilità che una persona potesse stilare due testamenti in due nazioni diverse? A voi i commenti!