Attenzione a questa nuova tecnica dei delinquenti: utilizzano un gesto affettuoso per fregarvi. Ecco a che cosa fare attenzione!
Una ragazza di venticinque anni è finita in manette a Roma, accusata di aver messo a segno una serie di furti e rapine ai danni di anziani. La giovane usava la cosiddetta tecnica dell’abbraccio, un trucco tanto subdolo quanto efficace, che le ha permesso di derubare decine di vittime nel quartiere Casal de’ Pazzi e dintorni.
Il piano era studiato nei dettagli. La venticinquenne sceglieva le sue prede con attenzione, puntando soprattutto anziani soli, uomini o donne sopra i sessantacinque anni. Con modi apparentemente affettuosi e un atteggiamento gentile ma invadente, cercava un contatto fisico ravvicinato. Le bastava un abbraccio, una carezza o una finta dimostrazione di affetto per avvicinarsi abbastanza e sfilare il portafoglio senza farsi notare.
Non sempre la tecnica filava liscia. In almeno un caso, un’anziana ha intuito il raggiro e ha cercato di allontanare la ragazza. Di fronte alla resistenza, la ladra non ha esitato a spingerla a terra con violenza, strappandole il portafoglio prima di scappare in auto. Un’escalation che ha trasformato un furto in una vera rapina.
Le segnalazioni delle vittime hanno acceso i riflettori della Polizia di Stato su questo inquietante fenomeno. Gli agenti del IV Distretto San Basilio hanno analizzato le immagini delle telecamere di zona e degli sportelli bancomat, riuscendo a ricostruire le mosse della ragazza. Le telecamere l’hanno immortalata mentre prelevava denaro con le carte rubate pochi minuti prima, confermando il suo coinvolgimento.
Già nota per episodi simili, la venticinquenne è stata fermata e condotta in carcere. L’accusa è pesante: rapina, furto aggravato, ricettazione e utilizzo indebito di carte di pagamento. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, disponendo per lei la custodia cautelare in carcere.
Una storia che lascia aperta una riflessione più ampia: quanto sono vulnerabili i nostri anziani e quanto è facile trasformare un gesto di apparente gentilezza in un’occasione per colpire chi è più fragile? Raccontaci cosa ne pensi nei commenti.