• Lun. Set 16th, 2024

Possiamo dire addio ai caselli autostradali, grazie al nuovo sistema Free Flow. Ecco che cos’è!

 

L’autostrada A33 Asti-Cuneo sta per dire addio ai tradizionali caselli, abbracciando un sistema di pagamento innovativo che promette di trasformare radicalmente il modo in cui viaggiamo. Dopo l’esperimento positivo della Pedemontana Lombarda, l’Italia si appresta a introdurre la tecnologia del “Free Flow” anche su questa importante arteria stradale a partire dal 1° settembre. Ma cosa significa esattamente “Free Flow” e come funziona?

Il termine “Free Flow”, tradotto come “flusso libero”, descrive un sistema in cui le barriere fisiche vengono eliminate, consentendo ai veicoli di circolare senza interruzioni. Non ci saranno più caselli da attraversare, il che significa addio alle code che spesso si formano nei momenti di traffico intenso. Ma come verranno gestiti i pagamenti? La risposta è nelle avanzate tecnologie installate lungo il percorso: i veicoli che attraversano l’autostrada vengono automaticamente rilevati da strutture di sostegno, note come “portali”, che coprono l’intera carreggiata. Questi portali sono dotati di apparecchiature in grado di fotografare e registrare le targhe dei veicoli in transito, senza rallentare il flusso del traffico. Il risultato è un sistema che aumenta la sicurezza stradale e riduce le emissioni inquinanti.

Una volta che il veicolo è stato rilevato, i dati vengono inviati a un sistema centrale che calcola il pedaggio dovuto. Ma come si effettua il pagamento? Le opzioni sono molteplici. I possessori di dispositivi come Telepass, AS24, Axxès, DKV, TollTickets, UnipolMove e MooneyGo vedranno il pedaggio addebitato automaticamente, esattamente come avviene attualmente quando si passa sotto un casello. Per chi non possiede questi dispositivi, esiste una piattaforma web dedicata dove è possibile registrarsi e pagare comodamente online, sia in modalità occasionale che continuativa tramite conto targa. Gli automobilisti possono anche recarsi nei punti informativi e di pagamento elencati sul sito ufficiale asticuneo.it. È importante ricordare che chi non paga immediatamente può farlo entro 15 giorni dal passaggio, registrandosi come utente occasionale o tramite il sistema conto targa.

Nonostante i vantaggi evidenti, il sistema “Free Flow” sull’Asti-Cuneo non è esente da critiche. L’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero ha espresso forti preoccupazioni, definendo il sistema “infernale” e chiedendo ai sindaci di sospendere il pagamento fino al completamento dell’intera autostrada. I detrattori sottolineano che, sebbene il “Free Flow” abbia avuto successo sulla Pedemontana Lombarda, ha anche generato problemi legati ai pagamenti, con numerose multe e ricorsi dovuti a guasti tecnici segnalati dagli automobilisti.

La tecnologia “Free Flow” rappresenta una vera rivoluzione per la mobilità, ma è anche al centro di dibattiti accesi. Tu cosa ne pensi? Lascia un commento!