L’Irlanda ha avanzato una proposta riguardo il vino, ovvero mettere delle etichette sanitarie sulle bottiglie per comunicare al consumatore che fa male. Ma come ha risposto l’Italia?
Nuovo provvedimento contro il vino: la decisione irlandese
Tutto fa male se assunto in dosi esagerate, anche quegli alimenti e bevande che, ad un primo impatto, sembrano essere del tutto naturali e privi di rischi per la salute. Tra le sostanze più pericolose rientra sicuramente la nicotina, in quanto non solo comporta grandi problemi di salute ma va ad innescare il fenomeno della dipendenza. La stessa cosa si può dire del vino e dell’alcol.
Molte persone infatti, finiscono in ospedale per problemi legati all’ingestione di queste sostanze che possono avere dei risvolti drammatici sulla salute di chi li assume. Per non parlare poi dell’alto numero di incidenti che vino ed alcol causano ogni giorno nel mondo. E’ proprio per questa motivazione che la Nazione ha deciso di lanciare un’iniziativa che, forse, potrebbe far scendere un po’ il numero di vittime tra gli alcolisti.
Il governo di Dublino ha deciso che da ora in poi ogni bottiglia di vino riporterà sull’etichetta la dicitura “il vino nuoce gravemente alla salute” proprio come già accade per le sigarette da moltissimi anni. Sembra che oltre ai problemi di natura gastrica ed epatica, il vino esponga i consumatori a delle malattie molto gravi come i tumori. La proposta è diventata quindi una legge effettiva ed è stata perfino approvata dalla Commissione europea. Si pensa dunque che molte istituzioni possano prendere esempio da questo Paese e agire nello stesso modo per tutelare un po’ di più la salute dei propri cittadini.
La reazione dell’Italia alla proposta di Dublino
Questa nuova proposta ha ovviamente fatto il giro del mondo e tutti i Paesi hanno avuto la possibilità di esprimere la propria opinione in merito. Tra questi anche l’Italia, una delle Nazioni dove il vino è un elemento di eccellenza e prestigio. Una delle prime reazioni è stata quella di Coldiretti, che ha descritto come questa posizione sia un attacco diretto al territorio italiano.
Questo intervento potrebbe infatti avere dei risvolti negativi sul settore produttivo soprattutto per quanto riguarda il ramo delle esportazioni in Europa e nel mondo. Questo perché il vino, a differenza della sigaretta, fa male solo se assunto in dosi sconsiderate, mentre la sigaretta è qualcosa di pericoloso a prescindere dalla quantità di prodotto consumato.
Lo stesso parere è stato espresso da Filiera Italia, che sottolinea come assumere vino senza esagerare non rappresenti in alcun modo un rischio per la salute. E’ quindi del tutto inutile e deleterio creare panico con delle etichette allarmiste. Non sappiamo quale sarà l’opinione degli altri Paesi ma sicuramente questa questione farà discutere tutti molto a lungo.
Siete favorevoli all’idea proposta dall’Irlanda oppure la vostra opinione si avvicina di più a quella manifestata dall’Italia? A voi i commenti!