• Ven. Nov 22nd, 2024

Bonus Termocamini: Chi Può Accedere Al Contributo!

Il Bonus termocamini è stato rivisitato nel corso degli anni. Ad oggi con la crisi economica ed il caro bollette, è utile per trarre un sospiro di sollievo. Possono richiederlo anche le aziende oltre che i privati!

 

Che cos’è il nuovo bonus termocamini?

Nell’ultimo periodo il mercato del gas non è stato così favorevole agli italiani, ma nemmeno a tutti gli altri paesi d’Europa. Questo perché, a seguito della dichiarazione di guerra della Russia all’Ucraina, i rapporti con il mondo e la patria di Putin si sono interrotti. Ricordiamo che la Russia è sempre stata una dei maggiori fornitori di gas e che quindi tutti i Paesi a lei stretti hanno dovuto rivolgersi ad altri fornitori.

Purtroppo nessuno di questi è in grado di offrire le quantità messe a disposizione dalla Russia. Così facendo, il gas a disposizione è davvero poco e arriva ad avere dei costi a dir poco immaginabili. E’ proprio questa la ragione per la quale si stanno cercando dei metodi alternativi che possano conferire gli stessi risultati. Il caro energia è diventato un problema per tutti ed è per questo che lo Stato ha emanato dei bonus per tentare di sovvertire il rincaro degli ultimi tempi.

Uno di questi prende il nome di bonus termocamini. Si tratta di una sovvenzione economica grazie alla quale è possibile ottenere uno scotto in fattura. Sono davvero molte le persone che potrebbero beneficiare di questa risorsa, ma ovviamente bisogna rispettare alcuni requisiti individuati dalla legge.
Al momento questa sovvenzione è concessa a tutti coloro che hanno un termocamino con almeno quattro stelle e possono quindi contare su un sistema energetico ad alta efficienza.

Chi può richiedere il bonus termocamini?

Secondo quanto dichiarato dalla Legge, possono richiedere questo bonus tutti coloro che hanno un termocamino a biomassa oppure caldaie, stufe e camini che sfruttano il pellet. La stessa risorsa verrà però offerta anche a chi possiede delle pompe di calore in grado di favorire la produzione dell’acqua calda in maniera automatica. Ancora una volta questo bonus sarà controllato dal Gestore dei servizi energetici.

All’interno di questo ufficio verranno analizzate le varie domande e il rimborso verrà effettuato in base all’individualità della situazione. Laddove le spese sostenute non dovessero superare i 5.000 €, il rimborso potrebbe essere corrisposto in un’unica soluzione. Se invece la cifra spesa è più alta, verrà attuata una sorta di pagamento mensile che corrisponderà a poco a poco l’intera cifra utilizzata.

Il Governo ha quindi stanziato 700 milioni di euro  proprio per questo scopo, offrendo la stessa possibilità ai soggetti pubblici e privati. Questi ultimi potranno fare richiesta rivolgendosi al GSE oppure alla propria società di riferimento. Bisognerà però inviare la richiesta nei primi 60 giorni dopo la fine dei lavori. Questo bonus può essere sfruttato anche da chi possiede dei pannelli solari che non vadano a superare i 35 kW. È bene sapere che il rimborso non verrà erogato nell’immediato, ma sarà necessario aspettare una sessantina di giorni prima di ottenere l’importo dovuto.

Eravate a conoscenza dell’introduzione di un nuovo bonus definito termocamini? Siete in possesso dei requisiti per poter accedere a tale risorsa? A voi i commenti!