TARI: la bolletta sta per arrivare in alcuni comuni ed esistono dei bonus e degli sconti, per attività e privati, per ammortizzarne il costo…
Mentre in alcuni comuni è già stato effettuato il pagamento della TARI, in altri la famosa bolletta dell’immondizia sta per arrivare in questo periodo. Alla luce della situazione economica di molte famiglie ed attività, il decreto Sostegni Bis ha stabilito un bonus per pagare la bolletta. Ecco quello che c’è da sapere.
TARI: gli sconti sulla bolletta per le attività!
La TARI è una delle tasse comunali più importanti in assoluto e viene pagata in tutta Italia. La bolletta arriva in periodi diversi in base al comune di appartenenza, e sta per arrivare proprio in questo periodo in molti comuni. La TARI è importante perché permette al comune di prendersi cura della pulizia della città. Per questo motivo viene anche chiamata tassa sull’immondizia. Ad ogni modo, privati ed imprese raggiungono via posta tutte le persone che devono pagare la bolletta. Le entrate per il comune normalmente ammontano a milioni di euro, anche se come è ovvio dipende dalla grandezza del comune e dal numero degli abitanti. Il Decreto Sostegni Bis ha previsto un bonus per le attività e per le famiglie che non riescono a pagare la tassa. Questa idea era stata introdotta con la crisi economica del 2020, ed è stata poi riconfermata per l’aumento delle bollette. Per i titolari di attività commerciali, lo sconto sulla TARI sarà pari al 48,62 percento. Questo però non riguarda tutte le attività ma soltanto alcune. In particolare i negozi di abbigliamento, calzature e fiori sono coperti da questo bonus, e lo stesso vale per i pubblici esercizi come bar e ristoranti. Ad esempio le mense sono escluse dal bonus. Invece le attività artigianali come parrucchieri o barbieri, oppure estetisti e falegnami rientrano nella possibilità di chiedere questo bonus.
TARI: le particolarità e lo sconto per le famiglie!
Nel Decreto Sostegni Bis è prevista la possibilità di richiedere questo sconto sulla TARI anche per le famiglie bisognose. In questo caso sono previste delle agevolazioni per coloro che non hanno un reddito particolarmente elevato. Con gli sconti, che sono simili a quelli previsti per i titolari di attività commerciali, questa rata della TARI viene quasi completamente ammortizzata. Inoltre nel decreto esistono delle particolarità. Infatti, bisogna tenere a mente che il bonus è concesso anche alle attività come gli uffici o le agenzie, ma anche i negozi di tessuti, tende o tappeti. Rientrano nelle categorie che possono ricevere il bonus anche i teatri e i luoghi in cui possono avvenire delle esposizioni. Gli autosaloni o i negozi di cappelli ed ombrelli rientrano nella lista. Lo stesso vale anche per le scuole, gli impianti sportivi o le sedi delle associazioni. Vengono esclusi invece dal decreto i luoghi di culto che non possono ricevere il bonus. Voi che cosa ne pensate? Sapevate che in alcuni comuni la TARI fosse in procinto di arrivare e credete di poter richiedere il bonus che è stato inserito? A voi i commenti!