Bonus pellet 2023: i prezzi del pellet per le stufe sono aumentati dopo una maggiore richiesta, così nella legge di bilancio si è introdotto un bonus per garantirne la convenienza…
L’aumento del prezzo del gas ha portato molte famiglie ad evitarne l’uso. Con l’arrivo della stagione fredda e delle temperature più basse, è difficile non utilizzare fonti di riscaldamento. Per questo motivo in tanti fanno ricorso alla stufa a pellet, che funziona in modo più economico. In conseguenza a tutto questo, però, i prezzi del pellet sono saliti ed il governo ha deciso di varare un bonus che offre proprio uno sconto sul pellet.
Bonus pellet 2023: la misura prevede la riduzione dell’IVA!
Il prezzo del gas è aumentato in modo esponenziale dopo la guerra in Ucraina. Tanti hanno quindi deciso di non utilizzare più termosifoni e caloriferi, facendo ricorso ad altri mezzi. Molte famiglie italiane hanno iniziato ad utilizzare la stufa a pellet, più economica. Con una maggiore richiesta, i prezzi hanno iniziato ad aumentare, causando problemi alle tante persone che avevano iniziato a farne uso. Quindi, nella legge di bilancio, il nuovo governo ha deciso di varare un provvedimento specifico. È stato deciso di ridurre l’IVA sul pellet, facendo quindi scendere il prezzo per gli acquirenti e rendendolo nuovamente conveniente. Sono state stanziate molte risorse per questo bonus, pari a 133 milioni di euro. Lo sconto dell’IVA al 10% si trova direttamente al momento dell’acquisto e non è legato al reddito dei consumatori. Semplicemente l’IVA è stata ridotta, visto che in origine era al 22%. È stato quindi sottolineato che non c’è necessità di fare domande di nessun genere presso il rivenditore. Il pellet utile per la stufa si trova già con lo sconto applicato come stabilito dalla legge di bilancio.
Bonus pellet 2023: ecco come combinarlo con l’ecobonus!
Abbiamo visto che il bonus pellet 2023 stabilito dalla legge di bilancio si ottiene senza particolari problemi con il reddito o in generale con l’ISEE. Il provvedimento era stato approvato semplicemente perché il pellet aveva un costo di 5 euro nel 2021, che è passato fino a 15 o 20 euro nel 2022. Di conseguenza, visto che molte famiglie erano passate all’uso della stufa a pellet proprio per convenienza, si è deciso di intervenire. È possibile però combinare questo bonus, che porta il pellet ad essere di nuovo conveniente rispetto al gas, con altri incentivi. Infatti l’acquisto e l’installazione di una stufa a pellet può rientrare nel bonus mobili e quindi possono esserci sconti anche significativi. Inoltre, il pellet è uno dei mezzi di riscaldamento favoriti dagli ambientalisti proprio perché non ha nessun impatto inquinante. Per questo motivo rientra tra le cose che vengono agevolate dall’ecobonus, perché diminuisce l’impatto di un’abitazione. Quindi, anche senza ristrutturazione, è possibile avere contemporaneamente delle agevolazioni sia con il bonus mobili sia con l’ecobonus. A ciò si associa la diminuzione del prezzo ottenuta con lo sconto sull’IVA. In questo modo le famiglie italiane possono ottimizzare le proprie spese. Voi che cosa ne pensate? Avete mai utilizzato la stufa a pellet ed alla luce dei recenti bonus ed incentivi, vorreste utilizzarla o non lo ritenete necessario? A voi i commenti!