Sono stati analizzati dei formaggi grattugiati ed è stato scoperto che alcuni contengono delle tossine e della muffa. Scopriamo in quale Regione D’Italia è avvenuta questa scoperta!
Tossine nel formaggio grattugiato: la scoperta degli esperti
Alcune indagini di laboratorio hanno rivelato come alcune tossine siano presenti all’interno delle confezioni di formaggio grattugiato. Ovviamente il pericolo subentra quando queste vengono consumate in grandi quantità. Queste si trovano in molti altri alimenti, come ad esempio i salumi stagionati, il cacao, il caffè e il vino ed è per questo che bisogna moderare l’assunzione di questi alimenti.
Purtroppo si tratta di un passaggio che non si può in alcun modo evitare all’interno della catena produttiva. Ecco perché è consigliabile acquistare i propri alimenti solo nei negozi autorizzati. Queste sono le dichiarazioni fatte dall‘Università Cattolica di Piacenza, la quale ha rinvenuto la presenza di due microtossine nel formaggio grattugiato. Le due tossine rispondono al nome di ocratossina e sterigmatocistina, delle sostanze che deriverebbero da alcune muffe davvero molto diffuse in ambito alimentare. Lo studio ha quindi evidenziato come tali agenti rimangano all’interno dei prodotti nonostante le accortezze prese durante l’intero processo produttivo.
Il parer del professor Bertuzzi
In questo studio compare anche il nome di un noto luminare, ovvero Terenzio Bertuzzi. Questo, in associazione con molti studiosi dell’Università Cattolica e del Dipartimento di Scienze Animali degli Alimenti e della Nutrizione di Piacenza ha effettuato dei controlli sui prodotti accusati. Secondo il parere espresso dall’esperto, i rischi vengono allontanati se si acquistano e consumano prodotti di alta qualità.
Ovviamente, anche in questo caso la sicurezza non può essere totale, ma comunque esiste un controllo più selettivo rispetto a prodotti che invece, costano molto meno. Al momento l’Italia è fra i Paesi più sicuri in questo settore, in quanto tutti i prodotti sono soliti rispettare le quantità e i limiti prefissati dalla Legge europea.
Bertuzzi ha inoltre dichiarato come non sia pericolosa l’assunzione di questa sostanze nel singolo caso, ma di come le cose possano peggiorare se si assumono grandi quantità dello stesso prodotto. Per fortuna i bassi livelli di queste sostanze possono far star tranquilli tutti gli italiani. Pare inoltre che il Governo stia elaborando nuovi metodi di controllo per abbassare ancor di più il rischio legato a questi imprevisti.
Questo studio è nato dall’esigenza di capire che fine facessero le muffe che solitamente si formano sulla crosta dei formaggi stagionati. Queste, nonostante vengano eliminate, rilasciano delle spore nell’aria che si possono poi depositare all’interno del formaggio grattugiato. Ovviamente si tratta di una questione che riguarda perlopiù i formaggi stagionati, in quanto sono questi che hanno la possibilità di subire diverse trasformazioni nel tempo.
Eravate a conoscenza della presenza di muffe e batteri all’interno di prodotti di uso comune, come ad esempio il formaggio grattugiato? La notizia vi ha sconcertato o avevate preventivato la possibilità di sentire una notizia simile? A voi i commenti!