Molti pensionati non vedono l’ora di percepire l’assegno di gennaio in quanto, da diverso tempo a questa parte, si parla di aumenti. Purtroppo però verranno tolti dei soldi sul cedolino della pensione!
Cambiamenti a carico della pensione: ecco chi rischia di perdere 130 €
Da diverse settimane non si fa altro che elogiare il mese di gennaio. Questo perché è proprio durante i primi giorni dell’anno nuovo che si effettuerà quella che è stata definita dall’Inps come rivalutazione delle pensioni. Si tratta di una sorta di ricalcolo che permette al pensionato di ricevere una cifra più alta in merito al pagamento dell’assegno pensionistico. Ovviamente si tratta di una buonissima novità, ma in alcuni casi questa lama potrebbe essere a doppio taglio.
Se la maggior parte degli aventi diritto alla rivalutazione della pensione potrà godere di nuove entrate, altri pensionati potrebbero subire delle trattenute. Il loro valore potrebbe aggirarsi intorno ai 130 €. Tutto questo è chiaramente esplicato nella nuova Legge di bilancio, che andrà a tutelare molto da vicino ogni aspetto relativo al cambiamento da attuare in merito alle pensioni.
Gli aumenti previsti, infatti, hanno come fine quello di concedere una vita dignitosa a tutti quei pensionati che non arrivano alla fine del mese. Berlusconi aveva infatti proposto una sorta di cifra minima che tutti i pensionati dovevano ricevere sul proprio conto corrente. Questa era stata identificata nella cifra di 1.000 €, anche se purtroppo non si può raggiungere un risultato simile in un’unica soluzione.
Tutte le persone che hanno compiuto 75 anni, comunque, vedranno aumentare il proprio assegno pensionistico. Tutto il resto dipenderà dalla fascia di reddito di appartenenza e dalle modifiche che l’INPS deciderà di mettere in atto verso una determinata situazione.
Le fasce di reddito relative alla rivalutazione delle pensioni
La rivalutazione delle pensioni avverrà a partire dal primo giorno del nuovo anno e sarà del tutto automatica. Il Governo ha quindi identificato sei fasce. Nella prima si andrà a rivalutare del 100% tutti i trattamenti che rientrano fino a quattro volte nella cifra minima erogata. La rivalutazione scende all85% laddove il trattamento minimo si aggiri intorno alle 5 volte e via dicendo. Ovviamente più sale l’importo e più le percentuali andranno a diminuire, fino a raggiungere la soglia del 32%.
Per quanto riguarda la sottrazione dei 130 €, questa andrà a colpire coloro che percepiscono una pensione che superi di almeno 10 volte il minimo consentito di 525 €. Parliamo quindi di persone che ogni mese portano a casa piu di 2.250 €. Sono proprio questi i pensionati che subiranno questa sorta di conguaglio e che quindi potranno osservare meno soldi sul proprio conto.
Le polemiche non sono mancate neanche in questo caso, poiché per molti questo tipo di taglio andrebbe applicato a tutti e non solo ad alcuni.
Eravate a conoscenza del nuovo sistema per rivalutare le pensioni? Appartenete a quelle categorie che dovranno rinunciare a 130 € sul proprio assegno pensionistico? A voi i commenti!