La Sanità italiana sta andando sempre più al collasso. Dopo il periodo difficile causato dal Covid, sono aumentati i medici a gettone e diminuiti quelli di base. Ma come è la situazione in Europa?
La sanità italiana in crisi: ecco cosa sta succedendo
Dall’avvento del Covid, la situazione della sanità italiana non è di certo delle migliori. L’emergenza ha messo in ginocchio moltissime strutture ospedaliere. Perfino quelle più attrezzate non si sono rivelate essere all’altezza della situazione.
Rispetto a due anni fa, 100 ospedali sono stati chiusi e c’è una carenza di circa 30.000 medici in meno, per non parlare di tutti quelli che andranno in pensione nei prossimi mesi. Questo farà collassare ancora di più un sistema che si regge sul filo del rasoio. Anche trovare il medico di famiglia è impossibile in quanto coloro che svolgono questa professione hanno molti assistiti. Tutto questo potrebbe peggiorare con il passare del tempo. Così facendo non sarà possibile prestare soccorso a chi ne ha un immediato bisogno e anche prenotare una visita richiederà più tempo del dovuto.
L’intervento del Ministro Schillaci e la situazione dell’Europa
Il ministro della salute Orazio Schillaci sta cercando di risolvere questa situazione favorendo le condizioni lavorative dei medici. Ha infatti promesso un notevole aumento di stipendio proprio per rinvigorire quelle categorie che negli ultimi anni sono state toccate dalla crisi. Secondo il politico però, il problema non è nato dagli ultimi due anni di pandemia, ma da una forte carenza che ha caratterizzato almeno l’ultimo ventennio.
Se questa è la situazione in Italia, non va di certo meglio per quanto riguarda l’Europa. I dati degli ultimi giorni hanno stabilito che anche le altre Nazioni d’Europa sono in ginocchio sotto il profilo della sanità. Questo perché la vita media si è allungata e ciò ha favorito l’aumento delle malattie ma anche la difficoltà di trovare nuovi medici poiché le nascite sono calate.
In Francia ad esempio, l’accesso ai servizi sanitari non è uguale per tutti. In Germania c’è un vasto calo per quanto riguarda l’occupazione dei posti di lavoro inerenti al settore medico. La situazione è analoga anche per la Spagna, dove per poter subire un intervento c’è una lunghissima lista d’attesa. Un’inchiesta dell’Oms ha perfino stabilito che la maggior parte dei medici attualmente attivi ha poco più di 55 anni.
Questo non riguarderebbe solo coloro che lavorano in ospedale, ma anche i medici di base. Questi infatti, hanno subito un riduzione per quanto riguarda l’importo dello stipendio. Esistono poi altri problemi che portano il singolo medico ad avere troppi assistiti e a non riuscire a fornire loro la giusta assistenza. La maggior parte dei Paesi europei quindi, è in forte crisi. In molti casi si opta per la privatizzazione del servizio da offrire al cittadino, in modo che questo possa accedervi senza perdere troppo tempo.
Eravate a conoscenza del collasso del sistema sanitario che ormai riguarda tutta l’Europa? Pensate che sia necessario intervenire per porre rimedio a questo problema? A voi i commenti!