L’influenza Australiana continua ad insinuarsi nei corpi dei più deboli. Ora è scattato l’allarme e ben sei regioni italiane sono considerate zone rosse. Ecco cosa sta accadendo nel dettaglio!
L’influenza in Italia: allarme in sei Regioni
Dopo mesi e mesi di pandemia, la situazione non sembra migliorare. Se da una parte il Covid sembra aver allentato la presa, dall’altra l’influenza sembra esser tornata più forte che mai. Quest’anno parliamo di influenza australiana, un ceppo virale che andrebbe a colpire principalmente i bambini piccoli e gli anziani, i quali hanno un sistema immunitario molto più debole rispetto agli adulti.
Da un paio d’anni l’influenza non sembrava più essere un problema, in quanto tutti utilizzavano le mascherine ed era molto difficile ammalarsi. Ora che, invece, tutte le restrizioni sono cadute ammalarsi è ancora più facile di prima, in quanto le persone non hanno sviluppato gli anticorpi per contrastare l’avvento di nuove patologie.
Secondo gli ultimi calcoli, il contagio avrebbe una stima di circa 50 malati ogni 1000 abitanti. La maggior parte di questi sono bambini sotto i 5 anni. Le Regioni più colpite al momento sono l’Abruzzo, il Lazio, il Veneto, l’Umbria, la Lombardia e il Piemonte, dove sempre più casi richiedono dei ricoveri immediati per trattare il problema alla radice. Sembrerebbe inoltre che il picco non sia stato ancora raggiunto, ma che presto potrebbe verificarsi in concomitanza con le vacanze natalizie o verso la fine del mese di gennaio.
Ospedali sovraffollati: si rischia la zona rossa
L’influenza dell’ultimo periodo è così forte e resistente che molte persone sono costrette a recarsi in ospedale in quanto non riescono a guarire da questa forte infezione. Pare infatti che l’agente virale sia altamente contagioso e che procuri un forte malessere nei soggetti piccoli e in quelli più anziani. Ovviamente queste persone faticano a combattere l’influenza in maniera autonoma, motivo per cui potrebbero necessitare dell’assistenza ospedaliera, finendo però con l’intasare i reparti di medicina.
Al momento gli ospedali a rischiare la zona rossa sono quelli a stampo pediatrico, soprattutto nelle Regioni che abbiamo citato prima. I piccoli sono infatti più soggetti al ricovero e pare che nell’ultima settimana i contagi siano aumentati esponenzialmente, superando tutti i dati raccolti negli ultimi anni.
Sulla questione sono intervenuti esperti di grande spessore come Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco, due importanti virologi. Questi hanno descritto come l’influenza stia circolando rapidamente e di come tutti i virus più aggressivi vadano a colpire le persone che non sono state vaccinate. A quanto pare nell’ultimo periodo è stata data troppa importanza al Covid, tralasciando tutti quei virus che, invece, sono sempre stati presenti sul nostro pianeta, ma che ora sono diventati più pericolosi in quanto non sappiamo come difenderci.
Ovviamente la situazione potrebbe peggiorare durante le feste natalizie, in quanto è proprio in questo periodo dell’anno che i dottori si assentano per trascorrere il loro tempo con le famiglie e quindi potrebbe manifestarsi una carenza di organico nei reparti in cui, invece, sarebbe opportuno offrire la massima assistenza.
Eravate a conoscenza dell’avvento di questa forte forma di influenza che risulta essere piuttosto pericolosa per i bambini piccoli e per gli anziani.? A voi i commenti.