C’è tanta confusione in merito al tema del reddito di cittadinanza. Ora però il nuovo Governo ha pensato bene di non eliminarlo, ma di apportargli delle modifiche. Si parla di anno cuscinetto. Di cosa si tratta?
La riforma del Reddito di cittadinanza
Il Reddito di cittadinanza è una sovvenzione economica che da sempre fa discutere tutti. Questo perché, per molte fazioni politiche, non si tratta di un sistema che tutela la povertà, supportando chi non riesce a trovare un lavoro. E’ stato infatti descritto come un sistema che va ad incentivare la disoccupazione, perché tutti preferiscono stare a casa a percepire il reddito piuttosto che andare a lavorare. Ovviamente non si può fare di tutta l’erba un fascio ma, in alcuni casi, gli stipendi e i salari concessi ai lavoratori sono molto più bassi dell’importo di questa sovvenzione.
Secondo quanto riportato della ultime fonti, il Governo di Giorgia Meloni ha deciso di non abolire il Reddito di cittadinanza, ma di riservarlo solamente alle persone che ne hanno effettivamente bisogno perché non possono lavorare. Chi invece può lavorare continuerà a ricevere questo trattamento economico, anche se provvisoriamente e solamente per otto mesi e non più per un anno.
La comunicazione è stata diffusa da Palazzo Chigi qualche ora fa, ma si è posto l’accento sul fatto che si tratta di una riforma temporanea che sicuramente verrà ancora rivista tra qualche mese, per poi decadere nel 2024 in via definitiva.
La soluzione ponte proposta dal Governo
Quella presentata dal Governo è quindi una soluzione ponte che verrà adottata per qualche mese, in modo da contenere i cambiamenti che si andranno a manifestare da qui a breve. Il Governo ha quindi deciso che sarebbe stato troppo grave abolire il reddito da un momento all’altro, ma al tempo stesso non bisogna nemmeno assecondare la smania di chi fa troppo affidamento su questa risorsa.
Cancellare tutto questo porterà una serie di miglioramenti già dai prossimi mesi, garantendo un recupero di quasi 2 miliardi di euro che potrebbero essere impiegati per scopi utili per tutta la collettività. Allo stesso tempo però, non si può pensare di lasciare in difficoltà le persone da un momento all’altro, motivo per cui si è deciso di tergiversare per qualche mese ancora.
Purtroppo non sappiamo ancora come andranno le cose nei prossimi mesi, ma sicuramente si cercherà di migliorare ogni tipo di tutela sociale, soprattutto nei confronti di quelle persone che non hanno alcuna possibilità di lavorare e che per questo hanno diritto ad ogni tipo di supporto da parte dello Stato. Tutto questo è stato confermato anche dal Ministro del lavoro Marina Calderone.
La stessa, appoggiandosi alle parole di Giorgia Meloni, ha garantito che farà di tutto per aiutare gli italiani a trovare lavoro, così come avrebbe dovuto fare il Reddito di cittadinanza in passato, ma che purtroppo non ha raggiunto l’obiettivo sperato.
Eravate a conoscenza dei cambiamenti previsti per il nuovo Reddito di cittadinanza? A voi i commenti!