Una nuova e importante novità è stata lanciata da Poste Italiane qualche ora fa. Parliamo di un buono fruttifero postale che è stato ribattezzato Soluzione Eredità e che, con il passare del tempo, offre a chiunque lo sottoscrive una buona capacità di rendimento. Scopriamo meglio di che cosa si tratta e perché sottoscrivere questo tipo di risorsa può risultare estremamente vantaggioso.
Il nuovo buono fruttifero di Poste Italiane
L’azienda Poste Italiane ha deciso di lanciare sul mercato un nuovo buono fruttifero postale, il cui nome risponde a Soluzione Eredità. Si tratta di una risorsa che chiaramente non può essere richiesta da tutti, ma solo da coloro che hanno avviato un procedimento successorio alle Poste.
Parliamo di un sistema garantito dallo Stato che non prevede il pagamento di commissioni, a parte gli oneri di natura fiscale che bisogna sostenere in ogni caso. Soluzione Eredità ha una durata di circa quattro anni e offre al cittadino che lo sottoscrive un rendimento fisso, che verrà concesso fino alla fine del quarto anno e che verrà corrisposto quando si presenterà la richiesta di rimborso.
La sua durata parte dal giorno successivo alla data in cui è stato portato a termine l’atto di successione, fino al novantesimo giorno a partire da quando è stata predisposta la liquidazione delle somme.
È quindi necessario essere titolari di un libretto postale o di un conto corrente aperto presso la propria agenzia di fiducia. Per quanto riguarda, invece, la procedura di contestazione, è prevista la presenza massima di quattro persone maggiorenni, di cui una deve avere la stessa intestazione di quella riportata sul libretto.
Qual è il valore di un buono fruttifero postale?
Il nuovo buono fruttifero postale, Soluzione Eredità, ha una durata di quattro anni e ciò permette di godere di un rendimento annuo di circa il 3%. È possibile sottoscrivere un importo a partire dai 50 €, anche se l’investimento giornaliero non può superare un milione di euro per individuo. Per quanto riguarda il calcolo degli interessi, invece, questi vengono maturati su base annua, ma verranno erogati solamente al momento della scadenza del rapporto.
Il termine di prescrizione, invece, può avvenire solo dopo 10 anni dalla scadenza del buono. Tutti i cointestatari potranno richiedere il rimborso dei titoli in base a quanto previsto dal regolamento delineato da Poste Italiane.
Se gli intestatari sono minorenni sarà solamente un giudice tutelare a poter concedere l’autorizzazione per portare a termine questo tipo di rapporto.
Quali sono i motivi per cui conviene sottoscrivere un buono fruttifero postale?
Un buono fruttifero postale è una risorsa che può essere estremamente vantaggiosa in quanto può offrire diversi benefici a chi decide di sottoscriverlo. Basti pensare al fatto che non c’è alcun rischio relativo all’andamento del mercato.
In caso di investimenti sbagliati, il capitale verrà sempre rimborsato nella sua integrità e nella maggior parte dei casi non esistono spese di commissione da sostenere.
Per quanto riguarda il pagamento dell’imposta da bollo, invece, non è necessario per quanto riguarda i capitali inferiori ai 5.000 €. Si tratta poi di investimenti che possono essere sottoscritti in diversi modi, anche se al momento la forma cartacea è sicuramente quella più richiesta.
Il guadagno su base annuale non è molto alto, ma si tratta di un sistema che permette di guadagnare in maniera sicura.
Eravate a conoscenza dell’esistenza dei buoni fruttiferi postali e di questa nuova alternativa, Soluzione Eredità, proposta negli ultimi giorni da Poste Italiane? A voi i commenti!