L’assegno unico è destinato a tutte quelle persone che sono in difficoltà. Ora però il nuovo Governo ha in serbo delle novità. Quali provvedimenti intende adottare? Ma soprattutto cosa bisogna fare per ottenerlo?
Le novità riguardanti il pagamento dell’assegno unicoisee
Se fino a qualche tempo fa erano presenti delle detrazioni in busta paga o delle concessioni economiche per la tutela dei figli a carico, ora tutto questo viene concesso sotto forma di assegno unico.
Si parla di una sorta di sovvenzione economica che l’Inps riconosce ad ogni genitore prendendo in esame alcuni parametri ben precisi. Viene infatti richiesto il numero di figli a carico, così come il reddito annuale che la famiglia percepisce.
È proprio sulla base di queste informazioni che verrà delineata una cifra mensile che il lavoratore vedrà accreditata sul proprio conto bancario o postale.
A quanto pare però, il Governo ha in mente una nuova serie di provvedimenti per riformare la concessione dell’assegno unico. Molto probabilmente si andrà a ridefinire il valore del reddito Isee, in modo che ogni nucleo familiare possa ricevere un assegno più sostanzioso sulla base delle proprie condizioni economiche e familiari.
Quali sono i provvedimenti che il Governo intende attuare verso l’assegno unico?
La prima mossa che il Governo intende mettere in atto riguarda la rivalutazione del reddito Isee in quanto, a detta di Giorgia Meloni, i parametri analizzati finora risultano essere piuttosto squilibrati e non più validi per la la situazione attuale.
Questo perché i vari aumenti hanno colpito diversi settori della vita, mentre il potere di acquisto degli stipendi è rimasto lo stesso, non concedendo agli italiani la possibilità di vivere senza arrancare fino a fine mese.
L’Isee infatti, serve per valutare le possibilità economiche di una famiglia ed è per questo che, laddove questo tipo di valore risulti essere compromesso, è doveroso attuare degli interventi mirati. Basti pensare al fatto che è proprio sulla base di questo calcolo che vengono concesse anche altre agevolazioni, come la riduzione delle tasse della mensa o dell’università oppure tutti i ticket relativi alle spese sanitarie.
Si cercheranno quindi di riesaminare tutti quei parametri che potrebbero favorire la crescita dell’assegno unico anche se, ovviamente, continueranno ad esistere le soglie entro le quali questo verrà concesso alle famiglie.
A tal proposito si sta pensando all’introduzione di una sorta di franchigia, dove verranno presi altri provvedimenti laddove il reddito Isee di una famiglia risulti essere superiore agli 80.000 € l’anno.
Si spera quindi che questo tipo di intervento riesca a garantire una maggiorazione dei fondi che tutte le famiglie con figli a carico potrebbero ricevere prossimamente. Ovviamente non sappiamo ancora l’entità di questo aumento e nemmeno tutti i requisiti che permetteranno al nucleo familiare di poterne beneficiare in tutta semplicità.
Eravate a conoscenza di tutte le norme che disciplinano la concessione e la promulgazione dell’assegno unico nelle famiglie? Pensate che sia giusto apportare questo intervento per cercare di risollevare le sorti della famiglia italiana in un momento storico così difficile? A voi i commenti!