Il giallo del caso di Liliana Resinovich, finalmente volge al termine. Poche ore fa è stata depositata la perizia medica nella quale spiega per filo e per segno che cosa è accaduto alla donna!
L’autopsia di Liliana Resinovich: ecco come è morta
Il triste caso di Liliana Resinovich ha fatto parlare gli italiani per moltissimo tempo, lasciando però aperti molti punti di domanda che, ad oggi, non hanno ancora trovato risposta. L’esame autoptico effettuato sul corpo della donna ha però rivelato degli aspetti che, dopo mesi e mesi di indagini, riuscirebbero a svelare la causa della morte di Liliana. Secondo il medico legale. la donna sarebbe morta per soffocamento.
Questo è quanto dichiarato dai due periti che si sono occupati di effettuare l’autopsia sul cadavere della 63enne residente a Trieste. Da ciò è molto facile capire come sia giunto il momento di scartare l’ipotesi di suicidio, mozione sulla quale gli inquirenti si sono basati per un lungo periodo di tempo, ma che ora sembra decadere definitivamente.
Depositata la perizia medica: ecco cosa ha detto l’anatomopatologo
Ovviamente la Magistratura ha predisposto l’esame sul cadavere della donna, al fine di individuare gli elementi che avrebbero contribuito a denotare le cause della morte di Liliana.
I periti incaricati hanno quindi parlato di morte asfittica, la quale sarebbe stata causata da un certo tipo di pressione che però non avrebbe causato solchi o emorragie nella zona del collo. Sembra inoltre che siano del tutto assenti le lesioni da difesa, come se la donna fosse stata presa alla sprovvista e non abbia fatto in tempo a rendersi conto di quanto stesse accadendo.
Con l’esame dell’autopsia quindi, vengono a completarsi le indagini preliminari che, finora, avevano lasciato molti dubbi negli investigatori. Liliana Resinovich aveva solamente 63 anni quando è morta. Il triste evento si è verificato a Trieste nel 2021, quando il 14 dicembre la donna scomparve definitivamente dalla vita dei suoi cari.
La denuncia della sua scomparsa viene fatta dal marito Sebastiano Visentin, anche se poi questo viene considerato uno dei maggiori sospettati. Indagato anche un amico della donna, Claudio Sterpin, con il quale la stessa avrebbe dovuto incontrarsi quella mattina. Dopo una decina di giorni, il cadavere della donna è stato ritrovato avvolto in più sacchi neri, lasciando perplesso chiunque avesse contatti con Liliana. Questo perché non era da lei allontanarsi o sparire senza dire nulla. Purtroppo le indagini sono ancora in corso, ma si spera che la povera Liliana possa trovare la giustizia che merita.
La donna comunque, ha lasciato un grande vuoto nella vita dei suoi cari e molto probabilmente nemmeno il tempo riuscirà a rimarginare questa ferita così profonda e inaspettata. Rimangono poco chiare le cause che avrebbero spinto gli assassini a commettere questo atto di violenza verso chi, molto probabilmente, non aveva alcuna intenzione di fare del male al prossimo.
Qual è il vostro pensiero in merito all’esito dell’autopsia effettuata sul corpo di Liliana Resinovich? A voi i commenti!