Tra i progetti di Giorgia Meloni c’è anche il ricalcolo del quoziente familiare, una proposta che servirà a ridisegnare l’Irpef. In che cosa consiste questa nuova manovra? Aiuterà i cittadini?
Il programma di Fratelli d’Italia: l’introduzione del quoziente familiare
Uno dei punti chiave più volte discussi e relativo al programma proposto da Giorgia Meloni riguarda l’introduzione del quoziente familiare.
Tempo fa la leader di Fratelli d’Italia aveva pubblicato sui social l’importanza della famiglia, descrivendola come l’unità di base di un Paese.
Aveva poi parlato di come è necessario riconoscere un sistema che vada a fungere da ammortizzatore sociale per le famiglie. Secondo la donna è necessario introdurre un cambiamento che vada a tutelare il nucleo familiare.
In poche parole, Giorgia Meloni vuole attuare un sistema che permetta a famiglie più numerose di pagare meno tasse. Così facendo quindi, l’Irpef non verrà più corrisposto su base individuale, ma sul numero dei componenti della famiglia interessata.
Ovviamente questo tassello merita di essere approfondito in quanto, se dal punto di vista teorico risulta essere particolarmente interessante, non abbiamo ancora nulla di concreto in mano.
Ad ogni modo verrà calcolato il guadagno dei due coniugi, il quale porterà ad una media che scenderà ancora nel caso in cui questi avessero dei figli a carico.
Quali sono i pro e i contro della nuova riforma del quoziente familiare di Giorgia Meloni?
La nuova proposta di legge presentata da Giorgia Meloni pare essere molto invitante almeno sulla carta, ma è doveroso metterla in pratica per valutarne l’efficienza.
Al momento scarseggiano i dettagli per quanto riguarda l’attuazione di questo provvedimento fiscale, ma sicuramente questo rappresenterebbe un grande vantaggio per tutte le famiglie numerose che faticano ad arrivare alla fine del mese.
A beneficiarne però, potrebbero essere anche tutte le famiglie che rientrano nella categoria del monoreddito. Per non parlare di tutti in quei casi in cui una persona sola lavora mentre l’altra non percepisce alcun tipo di reddito o ha poche entrate.
Esistono però dei contro, in quanto secondo molti politici questo tipo di quoziente familiare potrebbe avere delle ripercussioni sul lavoro femminile, in quanto è sicuramente una sorta di svantaggio verso lo stesso.
Pare infatti che l’aliquota vada a diminuire se entrambi i coniugi lavorano, cosa che invece non succede se solo uno dei due percepisce un reddito.
Molto probabilmente nei prossimi giorni verranno divulgate più notizie in merito e sarà forse più chiaro capire il sistema che intende applicare Giorgia Meloni.
Secondo voi, il nuovo quoziente familiare proposto da Fratelli d’Italia funzionerà in maniera efficace oppure si rischiano di creare ulteriori dislivelli fra le famiglie italiane? A voi i commenti!