La caduta del Governo Draghi ha lasciato in eredità, la bellezza di 40 miliardi di euro di debito. Proprio per questo il paese è a rischio stagflazione. Scopriamo cosa potrebbe accadere in futuro!
Draghi proroga la scadenza della Nadef: gli ultimi aggiornamenti
Quando parliamo di Nadef ci riferiamo ad una sorta di aggiornamento del decreto di economia e finanza attualmente in vigore. Si tratta di una riforma molto importante, in quanto il Governo verrà a formarsi entro il 13 ottobre ma, allo stesso modo, sarà impossibile aggiornare il sistema prima del mese prossimo.
Ecco perché Draghi ha chiesto una proroga della stessa, la quale sicuramente verrà effettuata a novembre, introducendo per la prima volta una proposta relativa alla riforma delle pensioni.
Al momento nulla di certo è stato comunicato, ma creare la nuova Legge di Bilancio non sarà sicuramente semplice come in passato. Sembra inoltre che Giorgia Meloni si sia già messa all’opera ma, al momento, il buco lasciato da Draghi è veramente molto grande da coprire.
Questo perché il debito non era già piccolo in partenza, ma ora con l’affermazione dell’inflazione risulta ancora più difficile trovare quei fondi che potrebbero risolvere il problema in maniera definitiva.
È proprio per questo che si parla di come Draghi voglia intervenire personalmente sulla riforma delle pensioni, evitando che sia proprio il centrodestra ad occuparsi della stessa.
Situazione italiana a rischio: pericolo imminente stagflazione
Tutti sappiamo come sia particolarmente difficile la situazione economica italiana. Questo perché, negli ultimi mesi, l’inflazione e l’aumento dei prezzi hanno comportato una grave perdita del potere di acquisto per quanto riguarda stipendi e pensioni.
Proprio per questo motivo è necessario prendere in mano la situazione, magari agendo con una riforma che vada a ricalcolare le pensioni e a ridurre le tasse eliminando il cuneo fiscale.
Purtroppo però, i tempi per attuare questi nuovi provvedimenti sono davvero molto stretti e i fondi di cui l’Italia dispone troppo contenuti.
Pare infatti che servano più di 20 miliardi di euro per coprire questa sorta di debito pubblico e, secondo la CGIA, è molto probabile che l’Italia vada incontro alla stagflazione prima di quanto ci si possa aspettare.
Per molti esperti del settore, il pericolo è ormai reale nonostante questo tipo di fenomeno economico sia molto raro e difficile da raggiungere.
Si parla infatti di stagflazione quando non c’è crescita economica ma, al tempo stesso, l’inflazione è così alta da far aumentare notevolmente i livelli di disoccupazione all’interno del Paese.
Purtroppo risolvere la questione nell’immediato è praticamente impossibile, in quanto mancano pochi mesi alla fine dell’anno e il tempo per agire è davvero poco.
È importante capire come il nuovo Governo riuscirà a trovare un metodo in grado di aiutare i cittadini nella gestione di questa situazione.
Eravate a conoscenza delle brutte acque in cui, da qualche mese a questa parte, sta navigando l’Italia? Siete preoccupati per l’economia del nostro Paese? A voi i commenti!