In questo periodo si stanno adottando delle scelte, giuste o sbagliate che siano per agevolare i cittadini a pagare le bollette. Si sta pensando di far pagare la fornitura del gas ogni mese!
Bolletta del gas con frequenza mensile: ecco che cosa potrebbe cambiare
Attualmente è diventato davvero molto difficile pagare una bolletta del gas, in quanto l’importo della stessa è arrivata a toccare cifre allucinanti.
L’Autorità per l’energia, nota come Arera, ha quindi raccolto una serie di richieste che i consumatori hanno presentato per cercare di tutelare questa situazione.
L’obiettivo è quello di introdurre una fatturazione mensile anziché bimestrale, in modo che le persone possano pagare importi più contenuti e non veri e propri salassi.
In molti sperano che questa riforma possa essere presa in considerazione almeno per i mesi più freddi dell’anno, ovvero quelli che vanno da ottobre a marzo. Così facendo i consumatori potrebbero distribuire in maniera più semplice i propri pagamenti e avere qualche soldo in più per fare la spesa.
La proposta sulla quale si è basata l’Arera si focalizza sul fatto che le famiglie italiane riescano a pagare con più semplicità bollette dall’importo più basso rispetto a veri e propri salassi bimestrali.
Il prezzo del gas è arrivato alle stelle: situazione pericolosa
Purtroppo l’interruzione dei rapporti commerciali con la Russia per quanto riguarda la fornitura di gas, avrà delle grandi ripercussioni durante questo inverno.
In alcune Regioni si parla di come il riscaldamento verrà razionato e di come i termosifoni potranno essere azionati solo in alcune ore del giorno. Ovviamente tutto questo è molto grave e non è di certo l’unico problema che potrebbe colpirci nei prossimi mesi.
Il responsabile del settore dell’energia, Marco Vignola, ha quindi commentato la delibera proposta da Arera. Secondo quanto dichiarato infatti, sarà possibile stimare il prezzo del gas mensilmente ed è per questo che sarebbe consono adottare la scelta di pagare la bolletta una volta al mese e non ogni due.
Si tratta di un metodo che consentirebbe alle persone di conoscere prima il costo del gas relativo ai successivi 30 giorni, in modo da capire con quale frequenza e in quale quantità utilizzare questa risorsa energetica.
La risposta del Codacons alla proposta di Arera
Secondo il Codacons invece, l’idea proposta da Arera non è fattibile, in quanto non farà che gravare sui consumatori che, così facendo, faranno salire ulteriormente i prezzi delle bollette. Proprio per questo, l’associazione ha dichiarato che si rivolgerà al TAR nel caso in cui venissero alterati i periodi di fatturazione del gas.
Questo non comporterà in nessun modo un beneficio per i consumatori, ma andrà a causare importanti deficit nelle società che commercializzano questa risorsa. Queste dovranno a loro volta alzare il prezzo del gas, causando altri rincari al sistema.
Lo stesso parere è stato espresso anche da Assoutenti, che ha ribadito l’inutilità di tale proposta, in quanto si tratta di un azzardo da compiere in un momento simile.
Qual è la vostra opinione in merito alla riduzione dei tempi di fatturazione del gas? Preferite pagare tale risorsa mensilmente oppure meglio continuare con il regime bimestrale? A voi i commenti!