Tra pochi giorni, assumere personale, diventerà ancora più difficile! A breve arriverà il decreto trasparenza sul lavoro che metterà in seria difficoltà gli italiani. Ecco perchè!
In arrivo il Decreto Trasparenza sul lavoro: ecco in che cosa consiste
Se il tema delle assunzioni è sempre stato molto delicato, a partire dal 13 agosto lo diventerà ancor di più, soprattutto per alcune categorie di lavoratori.
Sicuramente trovare personale al giorno d’oggi non è un problema, ma lo diventerà quando ci si dovrà occupare della burocrazia rivolta all’assunzione dello stesso.
Durante la fase di assunzione infatti, i datori di lavoro dovranno informare i loro assunti di moltissime informazioni relative al rapporto di lavoro, andando a definire tutte quelle situazioni che, fino a poco tempo fa, erano solamente accennate.
Il contratto infatti, sarà molto specifico in merito agli orari di lavoro, a eventuali cambiamenti di turno, al luogo di lavoro, alla presenza di un periodo di prova e perfino all’eventualità delle ferie. Verranno inoltre elencate tutte quelle condizioni in cui verrà richiesto di svolgere dei lavori diversi dalla propria mansione e la retribuzione.
Quali cambiamenti verranno messi in atto dal 13 agosto?
Se da un lato i cambiamenti introdotti dal Decreto Trasparenza sul lavoro riusciranno a specificare il rapporto di lavoro fra l’azienda e il suo dipendente, dall’altro potrebbero esacerbare ancora di più i vari legami.
Questo perché non sarà più possibile riferirsi ai contratti collettivi, in quanto questi spesso offrono una panoramica ideale di quello che potrebbe succedere. Questo però, molte volte, finisce per apparire diverso dalla realtà.
L’obiettivo di questo cambiamento consiste nel fornire ai lavoratori la possibilità di apprendere più dettagli possibili in merito alla professione che andranno a svolgere.
In questo modo i dipendenti godranno di più diritti e saranno soggetti a delle tutele contro lo sfruttamento e l’abuso di potere.
Questo tipo di riforma andrà a riguardare la maggior parte dei contratti di lavoro, ma non verrà applicata ai lavoratori autonomi, a quelli a tempo predeterminato la cui mansione venga svolta da meno di quattro settimane consecutive, a chi lavora in un’impresa familiare o all’interno di amministrazioni pubbliche estere e infine ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni quali la polizia e gli avvocati statali.
Quali informazioni dovranno essere riportate sul contratto di assunzione?
Il contratto di assunzione approvato dal Decreto Trasparenza obbliga il datore di lavoro a presentare sullo stesso alcune informazioni minime che il lavoratore è tenuto a conoscere prima di effettuare il suo lavoro.
Dovranno essere specificati il luogo di lavoro e i vari orari; il domicilio del datore di lavoro; l’identità delle parti in causa; la tipologia del rapporto che si andrà ad instaurare e la durata del contratto nel caso in cui questo fosse a termine.
È necessario poi descrivere l’inquadramento e la qualifica del lavoratore; l’esistenza di un eventuale periodo di prova; la possibilità di effettuare turni e straordinari e la durata di congedi e ferie retribuite. Non da ultimo è doveroso dichiarare il preavviso da dare in caso di recesso del contratto; gli istituti previdenziali ai quali verranno versati i contributi; i parametri utilizzati per valutare le prestazioni dei lavoratori e gli eventuali scatti di anzianità.
Se anche una sola di queste richieste non dovesse essere rispettata, sono previste delle multe molto salate, che possono comportare una spesa compresa dai 250€ ai 1.500 € per ogni lavoratore.
Siete favorevoli all’adozione di questo nuovo contratto lavorativo che ha come fine quello di informare il più possibile i lavoratori? A voi commenti!