Il Presidente russo Vladimir Putin in queste ore ha accusato gli Stati Uniti di aver coadiuvato l’esercito di Kiev contro Mosca. Il tutto è stato dimostrato grazie a delle intercettazioni di cui i russi sono venuti in possesso.
Le accuse di Mosca nei confronti degli Stati Uniti d’America
Il conflitto fra l’Ucraina e la Russia non vuole proprio finire ma, a quanto pare, non è solo il Paese di Zelensky a dover fare i conti con la rabbia di Putin.
Il premier russo ha infatti convocato il suo entourage, con il quale è arrivato ad una conclusione ben definita. Secondo i politici russi infatti, l’esercito di Kiev è stato comandato e sostenuto dagli Stati Uniti fin dal primo momento. Questo ha comportato un alto livello di attenzione nello svolgimento delle azioni militari. Qui non solo sarebbe stata coinvolta l’Intelligence americana, ma ogni tipo di operazione portata a termine dall’esercito militare di Volodymyr Zelensky.
Putin dichiara di avere le prove contro le azioni messe in atto dagli Stati Uniti
Vladimir Putin ha quindi additato gli Stati Uniti come colpevoli poiché, per l’appunto, sono stati accusati di combattere una guerra per procura proprio dal Governo di Mosca.
Ovviamente queste accuse non sono di poco conto, in quanto potrebbero avere un ruolo fondamentale per quanto riguarda futuri risarcimenti e per la possibilità di scendere a compromessi e pattuire dei negoziati di pace.
Il Cremlino quindi, ha dichiarato di essere certo delle proprie affermazioni a seguito della presenza di alcuni dati che hanno permesso di compiere delle indagini mirate. Vladimir Putin ha infine ammesso di essere in possesso di alcune intercettazioni che non possono far altro che supportare la sua tesi.
Secondo l’ideologia del primo cittadino russo infatti, gli americani avrebbero commesso moltissimi omicidi fra i civili ucraini, facendo poi ricadere la colpa sull’esercito della Russia.
Per il premier però, questa non sarebbe la prima volta che l’America si schiera a fianco dell’Ucraina in quanto episodi simili si sono già verificati nel 2013 e nel 2014. È proprio in quegli anni, infatti, che abbiamo assistito alla revoca dei contratti in alcuni porti ucraini per quanto riguarda la presenza delle navi russe pronte a commercializzare i propri prodotti.
Per non parlare poi del grande desiderio di vedere l’Ucraina entrare a far parte dell’Unione europea e della Nato. Il pensiero di Vladimir Putin appare quindi molto chiaro e sensato anche se, al momento, non sono ancora state rese note le prove che andrebbero a testimoniare quanto dichiarato dal premier russo.
Purtroppo la guerra fra la Russia e l’Ucraina sarà destinata a durare ancora un bel po’ e si spera che altri Paesi non vengano coinvolti, in quanto il rischio di cadere in un conflitto mondiale è davvero dietro l’angolo.
Secondo voi le ipotesi sostenute da Putin sono reali o si tratta di un tentativo di affondare i Paesi nemici? A voi i commenti!