• Ven. Nov 22nd, 2024

Reddito Di Cittadinanza: Truffa Milionaria A Torino!

A Torino è stata scoperta una truffa milionaria che ha a che fare con il reddito di cittadinanza. La Guardia di Finanza, ha disposto il fermo ai colpevoli ed ha sequestrato numerosi beni!

 

Truffa milionaria a Torino: più di 300 richieste false per ottenere il reddito di cittadinanza

Nelle ultime ore sono stati effettuati dei controlli a tappeto atti a stabilire la veridicità delle richieste sottoposte all’Inps.

Sono stati proprio questi controlli a rendere possibile la scoperta di una truffa di carattere milionario che si è perpetrata nella città di Torino.

Una delle dipendenti di un patronato torinese ha messo in piedi un sistema per concedere a cittadini stranieri il reddito di cittadinanza, anche se questi non erano in possesso dei requisiti per ottenerlo. Molti di questi inoltre, percepivano l’importo mensile vivendo all’estero, dichiarando così indebitamente di vivere a Torino.

La Procura di Torino e la Guardia di Finanza hanno quindi deciso di effettuare le prime indagini per scovare il colpevole. Dopo la disposizione di cinque misure cautelari, una delle dipendenti del patronato è stata messa agli arresti domiciliari, mentre alcuni cittadini rumeni hanno l’obbligo di firma per rispondere del loro comportamento a dir poco scandaloso.

Truffa da milioni di euro: ecco che cosa faceva la donna incriminata

A portare avanti il piano sarebbe stata una dipendente di un patronato torinese che, da tempo, aveva attuato una sorta di programma per far ottenere il reddito di cittadinanza a stranieri che, altrimenti, non ne avrebbero avuto diritto.

La donna, circondata dai suoi fedeli collaboratori fra cui il marito, presentava delle richieste formali all’Inps dichiarando il falso e beneficiando di istanze illegali al solo fine di ottenere questa importante sovvenzione economica.

In tutto questo è stata supportata da alcuni cittadini rumeni che trovavano le persone alle quali concedere il reddito di cittadinanza e le mettevano in contatto con la coppia truffaldina.

Secondo i calcoli effettuati dalla Guardia di Finanza, la coppia avrebbe intascato 1 milione e mezzo di euro ai danni dell’Inps e dello Stato italiano. Proprio per questo, non solo è stato dichiarato lo stato di fermo per la donna, la quale è costretta agli arresti domiciliari, ma sono stati disposti dei sequestri preventivi verso le proprietà della stessa.

Se questi dati hanno sbalordito l’Inps, bisogna sapere che la donna in questione intendeva effettuare questo sotterfugio molte altre volte poiché, fra i tanti documenti, sono state scovate migliaia di pratiche sospette ancora non approfondite.

Sicuramente la donna e tutti i suoi collaboratori dovranno rispondere di questo comportamento alla Giustizia italiana, che sarà in grado di elargire la giusta condanna per il loro comportamento illecito.

Secondo voi la donna accusata di frode e truffa ai danni dello Stato è chiamata a rispondere di tutti i crimini commessi, oppure la pena deve essere allargata anche a tutti i suoi complici e a chi ha autorizzato tale manovra? A voi commenti!