L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha preso una nuova decisione. Chi non rispetterà la nuova normativa, potrebbe perdere la pensione! Le novità a tal proposito!
La decisione dell’Inps: moduli obbligatori per ritirare la pensione
A seguito delle numerose truffe e dei tentativi di raggiro che i cittadini tentano di effettuare nei confronti dell’Inps, lo stesso ha deciso di tutelare il proprio sistema con delle nuove norme.
Dal mese di giugno è stato infatti introdotto il modello Red, un modulo che i titolari delle pensioni dovranno compilare per poter ricevere il pagamento della quota mensile.
Una volta compilato, questo documento dovrà essere consegnato all’Inps, in modo che questo possa apprendere il reddito della persona, il quale potrebbe ovviamente modificarsi di anno in anno.
Si suppone infatti che tale dichiarazione dovrà essere presentata ogni anno proprio per evitare stravolgimenti nel reddito e decurtazioni future sulla pensione.
Quali sono le persone che devono presentare il modello Red all’Inps?
Al momento, la compilazione di questo modulo non è stata resa obbligatoria per tutti, ma solamente per chi ha una pensione che, in qualche modo, è correlata al reddito.
Allo stesso modo, dovranno compilare il modello Red anche tutti quegli individui che ricevono prestazioni assistenziali legate al proprio reddito. Così facendo, l’Inps riuscirà ad avere la situazione ben chiara e potrà decidere quale cifra erogare al titolare del diritto.
Per tutti gli altri pensionati invece, il modello Red non è in alcun modo un vincolo, poiché non tutti hanno un trattamento pensionistico correlato al reddito e, soprattutto, non è detto che questo possa variare di anno in anno.
Che cosa si rischia non consegnando all’INPS il modello Red?
L’Inps ha deciso di rendere la consegna del modello Red una vera e propria normativa, motivo per cui se questa viene trasgredita si incorre in un provvedimento.
Nel caso in cui non si compilasse o non si consegnasse in tempo il modello Red, potrebbero verificarsi delle conseguenze piuttosto gravi relative al pagamento della pensione. L’Inps ha infatti il potere di annullare il pagamento del trattamento pensionistico fino a quando il soggetto interessato non avrà regolarizzato la propria posizione nei confronti dello Stato.
La documentazione dovrà essere consegnata entro e non oltre il 28 febbraio, pena l’annullamento della pensione o la sospensione del pagamento della stessa.
I soggetti invalidi dovranno inoltre consegnare il modello INV-CIV, un documento che va a motivare gli assegni pensionistici che questa categoria di soggetti percepisce dallo Stato.
Anche in questo caso, laddove il documento non venisse consegnato in tempo, si potrebbe perdere il diritto alla ricezione dell’assegno sociale. Per maggiori informazioni è comunque possibile recarsi sul sito ufficiale dell’Inps, dove tutto viene esplicato in maniera più che esaustiva.
Siete favorevoli all’introduzione di moduli che vadano ad indagare la situazione personale per arginare le differenze fra cittadini? Pensate che così facendo lo Stato riesca a limitare la possibilità di incorrere in truffe e frodi? A voi i commenti!