• Ven. Nov 22nd, 2024

Positivi Al Covid: Il Braccialetto Come I Carcerati?

Il Covid in Italia sta aumentando in maniera preoccupante. Il virologo Matteo Bassetti ha parlato addirittura di un braccialetto elettronico da mettere alle persone che risultano positive. Questo particolare però ha creato molto scontento…

 

Allarme Covid-19 in Italia: i positivi rischiano di finire come i carcerati

La situazione degli ultimi giorni non è sicuramente da sottovalutare, in quanto una nuova ondata di contagi si è abbattuta sullo Stato italiano.

A tal proposito, ha voluto intervenire ancora una volta Matteo Bassetti, uno dei più importanti virologi italiani che, attualmente, presta servizio presso l’ospedale San Martino di Genova.

L’infettivologo ha più volte parlato di come l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale sia piuttosto doveroso in una situazione simile. Indossare la mascherina salvaguarda la propria salute oltre a quella degli altri, così come evitare assembramenti e lavarsi o sanificare le mani non appena se ne ha l’occasione.

Il virologo ha poi parlato di Hong Kong e della triste situazione che si sta respirando in queste ultime settimane. La città è decisamente sotto assedio per via della pandemia e diversi lockdown sono stati messi in atto negli scorsi giorni.

Secondo le ultime indiscrezioni, il governo cinese avrebbe inoltre deciso di tracciare i positivi dotandoli di un braccialetto elettronico da indossare in maniera obbligatoria. Questa ipotesi era stata presa in considerazione anche in Italia, attraverso l’analogia con l’applicazione che permetteva di tracciare gli infetti e i soggetti sani.

Matteo Bassetti e l’opinione sul braccialetto traccia Covid-19

Matteo Bassetti è stato spesso aggredito per le sue convinzioni contro la patologia in questione. Come se tutto questo non bastasse, è stato più volte definito come allarmista.

Secondo l’infettivologo, dotare i soggetti infetti di un braccialetto elettronico in grado di rilevare il Covid-19 può essere paragonato al braccialetto elettronico che viene posto alla caviglia del carcerato. Così facendo, il divario fra Stato e cittadino aumenterebbe solamente e la situazione peggiorerebbe, in quanto quest’ultimo si sentirebbe attaccato e lasciato solo nel momento del bisogno.

L’uomo ha infine ricordato che l’obiettivo di ogni dottore è quello di assicurare assistenza medica ai propri pazienti, i quali devono sentirsi accolti in ogni momento. Proprio per questo motivo appare del tutto impensabile pensare di importare in Italia una convinzione simile.

Molto probabilmente le diverse varianti Covid-19 conviveranno con l’uomo per molti anni, ragione per cui bisogna adottare una strategia che possa limitare il danno. Questo significa prendere le dovute precauzioni e collaborare con lo Stato in caso di necessità.

Matteo Bassetti ha quindi dichiarato che sarà lo stesso individuo a capire quando effettuare l’isolamento se affetto dalla malattia e non un braccialetto a limitarlo nella sua vita quotidiana.

Secondo voi è giusto adottare queste norme coercitive che vanno a limitare la libertà individuale oppure procedere ripristinando le vecchie limitazioni? A voi i commenti!