Negli ultimi giorni, più volte ci siamo ritrovati a parlare di alimenti e prodotti che sono stati ritirati dal commercio per violazioni o contaminazione. A finire sotto inchiesta ora è stato un celebre marchio di birra. Scopriamo meglio che cosa è successo.
Caso della birra Ichnusa: le analisi effettuate sull’acqua
Ogni tipo di bevanda e prodotto alimentare deve essere sottoposto a delle verifiche mirate al fine di ricavarne la totale salubrità.
In teoria ogni prodotto dovrebbe essere sicuro una volta immesso sul mercato, ma spesso assistiamo a quelle che vengono definite come segnalazioni. In questo caso i test di laboratorio e, molto spesso, ignari consumatori si ritrovano a dover segnalare delle anomalie in merito alla consumazione di alcuni prodotti.
Nelle ultime ore sono state effettuate delle analisi ben specifiche sull’acqua utilizzata per realizzare la birra del marchio Ichnusa. I vari esami avrebbero rilevato la presenza di fluoruri presenti in quantità molto lontane da quelle previste dalla legge.
Nonostante i limiti non vengano in alcun modo rispettati, è stato dichiarato che, comunque, la loro presenza non va in alcun modo ad esporre la popolazione a gravi rischi per la salute.
Proprio per questo motivo, le birre prodotte nello stabilimento di Assemini sarebbero sicure poiché, a detta dei produttori, rispettano in tutto e per tutto quanto previsto dalla legge.
Le varie analisi eseguite negli ultimi anni
Non è la prima volta che gli stabilimenti che si occupano di produrre questa birra vengono sottoposti ad analisi e verifiche. Basti pensare che, solamente negli ultimi cinque anni, sono stati più di 50 gli esami effettuati sull’acqua utilizzata per produrre la birra.
A quanto pare però, l’anomalia riguardante i fluoruri sarebbe stata dichiarata solo nelle ultime ore. I test di laboratorio affermano che la presenza di questi elementi è risultata di molto inferiore rispetto a quanto delineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il birrificio in questione è immediatamente intervenuto, dichiarando di come la contaminazione e l’inquinamento siano molto lontani dal proprio metodo di lavoro.
Il brand ha infatti dichiarato di essere in possesso di un impianto ad osmosi che riceve l’acqua purificata e che, nonostante questo, interviene ancora al fine di eliminare eventuali tracce di agenti inquinanti.
Per molti quindi, si tratterebbe di dichiarazioni false basate su dati scientifici non accurati. Per dimostrare l’inattendibilità di queste dichiarazioni sono state effettuate ulteriori indagini, le quali hanno dimostrato come gli stessi campioni di birra abbiano presentato degli esiti a dir poco discrepanti.
Molti esperti del settore hanno dichiarato che non esistono delle analisi in grado di identificare in maniera corretta la pericolosità degli elementi utilizzati per fare la birra. Ichnusa ha comunque dichiarato che si sta facendo di tutto per produrre prodotti di qualità in un regime sempre più sostenibile, al fine di tutelare la salute dei consumatori e quella dell’ambiente.
Pensate che il birrificio Ichnusa sia stato screditato in seguito alla divulgazione di tali affermazioni o è meglio procedere con ulteriori indagini al fine di scagionarlo definitivamente? A voi i commenti!