Ultimamente per molte famiglie italiane, fare la spesa è diventato un incubo che, già prima della crisi, faticavano ad arrivare alla fine del mese. Scopriamo, dunque, tutti i prodotti che hanno subito un aumento senza precedenti nell’ultimo periodo.
Il peso dell’inflazione: quando vivere costa troppo
Nelle ultime settimane l’Italia è stata assoggettata da quella che viene definita inflazione. Questo significa che il costo della vita aumenta vertiginosamente e che ogni elemento necessario o meno arriva a costare il doppio di quanto si è soliti pagarlo.
È inutile negare come questo nuovo assetto sia correlato allo scoppio della guerra in Ucraina. I rapporti fra molti Paesi europei e la Russia si sono del tutto incrinati, causando l’interruzione del commercio del gas e l’inevitabile aumento delle bollette.
Allo stesso tempo, è stato possibile assistere ad una grande penuria alimentare verso alcuni prodotti che vengono coltivati proprio in quelle zone, come ad esempio il grano.
Secondo recenti stime, alcuni prodotti alimentari di prima necessità hanno subito un rincaro del 70% rispetto al loro prezzo originario.
Quali sono i prodotti il cui prezzo è aumentato a dismisura?
Se su alcuni prodotti è possibile risparmiare, in quanto non strettamente necessari, su altri è proprio impossibile rimandare l’acquisto.
Purtroppo è proprio nella seconda categoria che si sono manifestati alcuni aumenti di prezzo a dir poco spropositati che, a quanto pare, potrebbero aumentare ancora nelle prossime ore.
In cima alla lista dei prodotti più costosi del momento compare l’olio di semi, il cui prezzo è aumentato quasi del 70%.
La stessa sorte è toccata alla pasta con un aumento del 20%, mentre il riso ha avuto un rincaro del 15%. Non diversa la questione a carico del burro, più caro del 30%, e della farina, molto rara e assai più costosa.
Sicuramente la tragedia più grande va a coinvolgere il costo dell’acqua minerale, un bene a cui nessuno dovrebbe rinunciare ma che, a quanto pare, è stato colpito dalla crisi. Si parla infatti di un rincaro di circa il 10%.
Una situazione davvero preoccupante: le parole di Paolo Turci
Per sottolineare l’importanza della questione è intervenuto il presidente dell’Associazione per la tutela dei consumatori Paolo Turci.
L’uomo ha dichiarato come ogni famiglia debba preventivare una spesa di circa 700 € in più per l’acquisto di beni alimentari essenziali rispetto al passato. Questo non farà altro che far salire il livello di povertà in Italia.
È quindi importante far sì che il Governo possa trovare i giusti mezzi per contrastare la crisi economica e sfavorire così ulteriori aumenti e rincari.
Sarebbe meglio bloccare il prezzo dei beni essenziali onde evitare che alcune famiglie arrivino ad indebitarsi per poter portare a casa i beni di prima necessità.
Eravate a conoscenza del grave rincaro che i beni di prima necessità hanno subito negli ultimi giorni? Pensate che un intervento da parte dello Stato possa essere fondamentale per contrastare la povertà? A voi i commenti!