• Ven. Nov 22nd, 2024

La guerra fra Russia e l’Ucraina continua senza sconti e senza compromessi. Negli ultimi tempi però si ha necessità di avere il grano ucraino, bloccato dai russi. Scopriamo insieme le ultime decisioni prese da Putin.

 

Concessione della Russia per il trasporto di grano locale: ecco che cosa prevede questa nuova alleanza

Diversi carichi di grano sono stati bloccati nel Mar Nero a causa della presenza dei russi presso il porto di Odessa.

Si tratta di materie prime estremamente preziose che, in un momento storico così delicato, potrebbero fare la differenza in Ucraina e nel mondo. A tal ragione la Turchia ha provato ad intervenire, configurandosi come mediatrice fra le due Nazioni.

Sembrerebbe che nelle ultime ore sia stato raggiunto un accordo al fine di garantire l’esportazione del grano solamente dal porto di Odessa. Tutto questo sarà possibile grazie alla presenza dei militari turchi che si occuperanno di trasportare le scorte in acque neutrali e convogliarle verso il Bosforo. Questa nuova alleanza potrà essere definitivamente raggiunta nei prossimi giorni anche se, al momento, non si hanno altre informazioni in merito.

Riprende il commercio del grano ucraino: Cosa potrebbe accadere in caso di trattativa autorizzata?

Se questa nuova trattativa riuscirà ad andare in porto potrebbero ridimensionarsi i prezzi che hanno visto l’inflazione crescere in maniera spropositata negli ultimi tempi. Tutto ciò sarebbe un grande aiuto per l’Europa, ma anche per i Paesi meno fortunati, come ad esempio l’Africa.

Putin ha sempre dichiarato che l’aumento dei prezzi non è legato alla posizione dei russi verso l’esportazione del grano. Le Potenze Occidentali hanno invece dichiarato che, a detta loro, le navi russe ci sono appropriate di questi carichi al fine di rivenderle illegalmente ai paesi più poveri.

Proprio per questo motivo è scattato l’allarme relativo al traffico illegale di grano ucraino in Africa. Questo non farebbe altro che rendere ancora più aridi i legami fra le due Nazioni, facendo crescere la fame del mondo e incidendo negativamente sull’economia del pianeta.

La decisione di Putin e il coinvolgimento della Farnesina

Negli ultimi giorni Putin è intervenuto personalmente per dire che l’Ucraina avrebbe potuto esportare le proprie materie prime dal porto di Odessa. A quanto pare, la Nazione di Zelensky avrebbe avuto il via libera anche per quanto riguarda una trattativa economica con Romania e Polonia.

Anche la Farnesina ha deciso di intervenire in merito, dichiarando che risolvere questo problema è fondamentale per evitare crisi alimentari in tutto il mondo. Il segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi, ha quindi dichiarato che le azioni della Russia si sono spesso rivelate ingiustificate e non hanno tenuto conto dei vari danni che avrebbero potuto causare in diversi Paesi del mondo.

Le parole dell’Italia nei confronti della Russia sono state veramente pesanti, tanto da definire l’invasione dell’Ucraina come un vero e proprio atto di criminalità verso l’umanità.

È possibile trovare un’alleanza che permetta all’Ucraina di effettuare i propri commerci verso ogni paese del mondo? A voi i commenti!