Boris Johnson è il Primo Ministro del Regno Unito e, già da qualche tempo si occupa di governare il Paese, prendendo importanti decisioni anche durante i periodi di estrema necessità. A quanto pare però, le sorti del Primo Ministro non sarebbero così vantaggiose. Ecco di che cosa si tratta e quali sarebbero le conseguenze per il Premier inglese.
Boris Johnson: il leader inglese in rotta di collisione?
Le ultime ore non sono state favorevoli per Boris Johnson, il quale ha dovuto affrontare il voto di sfiducia in merito al suo operato degli ultimi mesi.
Diversi rappresentanti britannici appartenenti al Parlamento Inglese dovranno riunirsi e decidere di confermare o smentire la posizione di Johnson. Questa decisione è stata presa poiché è stato raggiunto il quorum del 15% a favore della maggioranza dei Tory.
Nel caso in cui gli altri 180 deputati dovessero esprimere un voto di sfiducia, l’uomo dovrà quindi abbandonare il proprio ruolo di Premier inglese e dimettersi in maniera definitiva.
I prossimi giorni saranno sicuramente decisivi per il Premier di Londra, il quale dovrà scegliere attentamente le proprie mosse e agire in base al volere espresso dai diversi parlamentari.
Perché il futuro di Boris Johnson è a rischio?
A quanto pare, sono diverse le motivazioni che hanno portato ad esaminare il ruolo ricoperto da Boris Johnson e a mettere in dubbio tutte le sue capacità.
La prima ragione è quella relativa al coinvolgimento del premier inglese nel cosiddetto scandalo del Party Gate. Si tratta di feste che sono state organizzate durante il periodo più acuto della pandemia da Covid-19 e che per questo motivo mai avrebbero dovuto essere organizzate.
Molte fazioni politiche, inoltre, non lo ritengono all’altezza di questo ruolo, motivo per cui le dimissioni dello stesso potrebbero formulare un nuovo inizio per il Paese inglese.
Anche nell’occasione dei festeggiamenti dedicati al Giubileo della regina Elisabetta II, l’arrivo del Premier Johnson ha scatenato parecchie critiche e fischi. Nonostante il malcontento generale, l’uomo non ha mostrato segni di cedimento e ha continuato il suo percorso senza regalare soddisfazione a chi non lo ha apprezzato.
Cosa potrebbe succedere se Johnson dovesse ricevere il voto di sfiducia?
Come abbiamo detto, Boris Johnson dovrà vedersela con il Parlamento inglese in merito al mantenimento del suo ruolo o alle sue dimissioni imminenti.
Questo perché, nel peggiore dei casi, l’uomo dovrebbe rinunciare al suo incarico e lasciare definitivamente Downing Street. Per continuare a mantenere il suo ruolo, l’uomo dovrà ottenere l’approvazione di almeno 180 parlamentari, poiché in caso contrario andrà incontro al suo inevitabile destino.
Nel caso in cui Johnson non dovesse essere riconfermato, molti altri nomi sono già in lista per ricoprire questa posizione di eccellenza per quanto riguarda il Regno Unito. Tra questi troviamo Theresa May, Rishi Sunak, Nadhim Zahawi e Penny Mordaunt.
Sicuramente questa rivoluzione politica potrebbe causare gravi danni alla burocrazia inglese, soprattutto in un periodo molto delicato come quello della guerra in Ucraina.
Secondo voi il premier Boris Johnson verrà riconfermato, oppure i parlamentari decideranno di sostituirlo attraverso la mozione di sfiducia? A voi i commenti!