Il giornalista Sigfrido Ranucci accusa il Governo di aver usato i servizi segreti contro di lui. Ecco che cosa è accaduto!
Il mondo del giornalismo italiano è stato scosso da nuove accuse esplosive. Il volto noto di Report, Sigfrido Ranucci, ha affermato di essere stato sorvegliato dai servizi segreti su presunta richiesta di un esponente del governo. A finire nell’occhio del ciclone è Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Durante un convegno a Bruxelles sull’informazione libera, Ranucci ha raccontato episodi inquietanti. Secondo il giornalista, in almeno tre occasioni persone sospette avrebbero tentato di seguirlo e filmarlo mentre incontrava delle fonti. Ma l’episodio più grave sarebbe un altro: la certezza, sostiene Ranucci, che Fazzolari abbia chiesto ai servizi di raccogliere informazioni sulle sue attività.
Non si è fatta attendere la replica del sottosegretario. Fazzolari ha bollato le parole di Ranucci come assurde e infondate, aggiungendo che l’accusa sarà portata in tribunale. Ha inoltre dichiarato di non avere alcun potere per attivare l’intelligence, né motivo per farlo nei confronti di una figura, a suo dire, irrilevante.
Intanto il Movimento 5 Stelle ha annunciato un’interrogazione urgente in Parlamento. Secondo i pentastellati, se quanto denunciato fosse vero, si tratterebbe di un abuso gravissimo, un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto all’informazione.
Anche la Fnsi ha espresso forte preoccupazione. Il presidente Di Trapani ha chiesto chiarimenti immediati e ha collegato l’episodio all’articolo 31 del nuovo ddl Sicurezza, che obbligherebbe i giornalisti Rai a collaborare con i servizi segreti, mettendo a rischio la riservatezza delle fonti.
Il caso si inserisce in un clima sempre più teso tra stampa e politica, mentre sullo sfondo resta ancora senza risposta la vicenda Paragon, in cui il direttore di Fanpage Francesco Cancellato ha denunciato episodi simili.
Siamo di fronte a un nuovo capitolo di scontro tra potere e libertà d’inchiesta? La questione è aperta, e il bisogno di trasparenza si fa ogni giorno più urgente.
Che ne pensi di questa storia? È giusto che un giornalista debba temere di essere spiato? Dicci la tua nei commenti.