• Mer. Mar 12th, 2025

Giovanni Toti è attualmente indagato per truffa ai danni dello Stato: presunti contratti fantasma per ottenere benefici personali. Ecco che cosa è successo!

 

L’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, torna al centro di una bufera giudiziaria. Questa volta l’accusa è di truffa ai danni dello Stato, insieme all’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone. Al centro dell’inchiesta, presunti “contratti fantasma” stipulati con il gestore di uno stabilimento balneare in cambio di accessi gratuiti ai servizi.

La procura di Genova sta indagando su un presunto schema fraudolento che avrebbe permesso al gestore del lido San Marco di Ameglia, Davide Marselli, di ricevere finanziamenti pubblici per dieci anni senza mai svolgere alcuna attività per la Regione. Marselli, infatti, risultava formalmente assunto come “addetto alla segreteria politica” di Giampedrone, ma in realtà non avrebbe mai esercitato alcun incarico.

Secondo le intercettazioni e le testimonianze raccolte, i due politici avrebbero usufruito gratuitamente dei servizi dello stabilimento, mentre Marselli avrebbe percepito oltre 80 mila euro lordi in compensi. La Guardia di Finanza sospetta che tale cifra rappresenti il valore dei benefici ricevuti da Toti e Giampedrone attraverso l’accesso gratuito alla spiaggia e al ristorante.

L’avvocato di Toti, Stefano Savi, ha subito respinto ogni accusa, sottolineando che ogni presenza dell’ex governatore e della sua famiglia allo stabilimento è sempre stata pagata regolarmente. Toti stesso ha dichiarato che Marselli ha svolto un’attività di supporto politico reale e che il suo contratto rientrava nella prassi normale della Regione Liguria.

Anche Giampedrone ha negato ogni coinvolgimento illecito, dichiarando di aver appreso dell’indagine solo dai giornali. “Se la vicenda riguarda il contratto di un collaboratore territoriale, non vedo alcun profilo di irregolarità”, ha dichiarato l’assessore, definendo l’intera accusa “paradossale” e annunciando di aver dato mandato al suo avvocato per difendersi in tribunale.

Questa nuova accusa arriva dopo lo scandalo giudiziario che ha travolto Toti nel 2024, quando è stato arrestato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. L’inchiesta, legata ai rapporti con l’imprenditore Aldo Spinelli, ha portato alla scoperta di presunti finanziamenti sospetti al comitato elettorale di Toti in cambio di concessioni agevolate, tra cui quella della spiaggia di Punta dell’Olmo e il rinnovo del Terminal Rinfuse.

Dopo mesi ai domiciliari, Toti ha scelto di patteggiare, accettando una condanna a due anni e tre mesi, successivamente commutata in 1.620 ore di lavori socialmente utili presso la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori di Genova. Per tutta la durata della pena, gli sarà vietato ricoprire incarichi pubblici, con una interdizione dai pubblici uffici per sei anni a livello nazionale e a tempo indeterminato per cariche locali, salvo riabilitazione.

L’opposizione non ha perso tempo nel commentare il nuovo scandalo. Selena Candia, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in consiglio regionale, ha attaccato duramente Toti e Giampedrone: “Ancora una volta la Liguria viene umiliata da questi scandali. È ora di voltare pagina.”

L’ennesima inchiesta sembra mettere un sigillo definitivo sulla carriera politica di Giovanni Toti. Dopo le vicende giudiziarie dello scorso anno e la conseguente interdizione, questo nuovo episodio non fa che aggravare la sua posizione e quella del suo entourage.

Cosa ne pensate di questa vicenda? Ritenete che la politica possa riconquistare la fiducia dei cittadini dopo scandali di questo tipo? Lasciate il vostro commento!