• Lun. Mar 3rd, 2025

Vincenzo De Luca attacca Musk e la politica in generale: forti parole da parte sua. Ecco che cosa ha detto!

 

Vincenzo De Luca, con la sua consueta ironia tagliente, torna a far sentire la sua voce, questa volta puntando il dito contro quello che definisce senza mezzi termini il trionfo della cafoneria al potere. In un video pubblicato sui suoi canali social, il governatore della Campania si scaglia contro lo stile arrogante e spavaldo che, secondo lui, domina la politica globale e contamina anche quella italiana.

De Luca non si limita a una critica generica, ma fa nomi e cognomi. A rappresentare questo fenomeno, per lui, sono due simboli planetari: Donald Trump ed Elon Musk. L’ex presidente americano, con le sue uscite sopra le righe e le dichiarazioni incendiarie, incarna quel modello di leadership che ha sostituito il garbo con la provocazione. Musk, invece, rappresenta il potere senza freni, l’uomo che, coperto d’oro, può permettersi qualsiasi eccesso senza che nessuno osi metterlo in discussione.

Ma la stoccata di De Luca non si ferma oltre oceano. Il presidente campano torna a guardare in casa nostra e denuncia una politica italiana ormai irrimediabilmente infettata dallo stesso virus. Secondo lui, l’Italia è diventata un’arena di slogan urlati e battute da bar, dove non esistono più il confronto e la riflessione, ma solo il bisogno compulsivo di cercare applausi facili.

Nella sua analisi al vetriolo, De Luca non risparmia nessuno: la cafoneria, dice, è equamente distribuita. Metà responsabilità sta nel governo, l’altra metà nell’opposizione. La politica si è trasformata in una gara di insulti e colpi bassi, mentre i veri problemi restano sullo sfondo, dimenticati in favore di teatrini e polemiche sterili.

De Luca non nasconde la sua preoccupazione per l’effetto che tutto questo può avere sulle nuove generazioni. Quale modello di politica stiamo consegnando ai giovani? Se i leader sono arroganti, irrispettosi e volgari, che idea si faranno i ragazzi del significato di fare politica?

Eppure, in questo quadro desolante, De Luca rilancia una speranza: quella della politica artigiana, fatta di progetti concreti e soluzioni reali. Basta inseguire i riflettori, è il momento di tornare a lavorare sulle cose che cambiano davvero la vita delle persone comuni. Un messaggio che sembra quasi un appello nostalgico, rivolto a una politica che forse non c’è più.

Cosa ne pensi di questa analisi senza filtri? Sei d’accordo con la visione di De Luca o credi che sia troppo severo? Raccontaci la tua opinione nei commenti.