• Lun. Mar 3rd, 2025

Meloni Vs Macron, Scontro Su Truppe Europee: Dovrebbero Andare In Ucraina?

Dietro le quinte di uno scontro sempre più acceso tra Italia e Francia, c’è un conflitto ancora più grande che aspetta rinforzi. Che cosa succederà?

 

Nelle ultime ore, la politica internazionale è stata scossa da un acceso confronto tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron. Al centro della discordia c’è la proposta francese di inviare un contingente europeo ai confini dell’Ucraina, un piano che l’Italia respinge con fermezza.

Durante un vertice a distanza tra i leader dei 27 Paesi dell’Unione Europea, la presidente del Consiglio italiano ha espresso tutto il suo disappunto verso l’iniziativa di Macron. Il leader francese, infatti, ha presentato il piano senza aver prima consultato i partner europei, compiendo un gesto che Meloni ha definito poco rispettoso delle dinamiche comunitarie.

La frattura tra Roma e Parigi si è ampliata dopo la recente visita di Macron negli Stati Uniti, dove ha discusso della crisi ucraina direttamente con Donald Trump. Questo viaggio, mai concordato a livello europeo, ha ulteriormente irritato il governo italiano, che accusa Parigi di agire come battitore libero su un tema tanto delicato.

La proposta di Macron prevede l’invio di circa 30mila soldati europei, affiancati dal supporto logistico degli Stati Uniti, per presidiare l’area al confine tra Ucraina e Russia. Un’iniziativa che gode dell’appoggio del Regno Unito, ma che in Italia trova una netta opposizione.

Meloni ritiene infatti che un intervento diretto europeo non sia né utile né realistico in questa fase, preferendo puntare su un rafforzamento della protezione Nato intorno a Kiev. Questa posizione è condivisa anche dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal vicepremier Matteo Salvini, entrambi contrari a decisioni unilaterali prese da altri Paesi senza consultare il Parlamento italiano.

Crosetto ha poi ricordato che la difesa europea non può essere decisa a colpi di dichiarazioni stampa, perché le operazioni militari richiedono procedure precise, verifiche tecniche e soprattutto il passaggio parlamentare per l’approvazione e il finanziamento. Una linea dura che ribadisce come le scelte di sicurezza non possano essere imposte, ma devono essere condivise da tutti i membri dell’Unione.

Mentre in Italia si discute di legittimità e metodo, Francia e Regno Unito sembrano intenzionati a proseguire per la loro strada. Un vertice bilaterale è già in programma a Londra, dove Meloni e il premier britannico Starmer avranno l’occasione di confrontarsi direttamente. Sarà quello il momento decisivo per capire se l’Europa potrà trovare una posizione comune o se il solco tra Roma e Parigi diventerà una frattura insanabile.

Cosa ne pensi di questa tensione tra alleati? Pensi che un intervento europeo in Ucraina sia una scelta giusta o rischiosa? Condividi la tua opinione nei commenti.