Mogol commenta Sanremo: Giorgia ha ricevuto un durissimo colpo. Un’intervista senza filtri. Ecco che cosa ha detto!
Giulio Mogol, una delle firme più illustri della musica italiana, ha detto la sua sul Festival di Sanremo appena concluso. Pur non avendolo seguito interamente, ha espresso opinioni precise su alcuni artisti e sull’evento in generale. Il suo sguardo si è soffermato su Simone Cristicchi, promosso a pieni voti, e su Giorgia, elogiata per il talento ma criticata per un approccio vocale troppo ancorato al passato.
Mogol ha ammesso di aver ascoltato solo una canzone dell’ultima edizione: Quando sarai piccola di Simone Cristicchi. Il brano, che ha diviso il pubblico e la critica, ha invece trovato il pieno apprezzamento dell’autore: “Ha un testo molto bello. Le polemiche sull’eccessiva personalità del pezzo sono inutili”, ha dichiarato. Per quanto riguarda il vincitore del Festival, Olly, Mogol ha ammesso di non aver ascoltato il suo brano, ribadendo che il suo ruolo è quello di autore, non di critico musicale.
Parlando in generale del Festival, Mogol ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulla qualità musicale piuttosto che sugli episodi provocatori che spesso rubano la scena: “Le canzoni di valore alzano il livello culturale. In passato, invece, si è parlato di Sanremo per gesti eclatanti, come due uomini che si baciano o fiori distrutti sul palco”. Il riferimento va agli episodi di Fedez, Rosa Chemical e Blanco nelle edizioni precedenti.
Per lui, la musica deve emozionare con i testi e le melodie, non con le polemiche. E a chi gli ha chiesto se si vedrebbe nel ruolo di direttore artistico del Festival, ha risposto senza esitazioni: “No, io sono un autore. Non voglio dirigere nessuno”.
Tra le discussioni più accese di quest’anno, c’è stato il posizionamento in classifica di Giorgia, rimasta fuori dal podio. Mogol ha espresso un’opinione tecnica sul suo stile: “Ha una voce straordinaria, ma canta ancora come trent’anni fa. Usa troppo la voce, mentre oggi è la credibilità dell’interpretazione a fare la differenza”. Nonostante l’ammirazione per il suo talento, ha suggerito un corso di aggiornamento musicale, offrendosi persino di ospitarla gratuitamente nella sua scuola.
Infine, parlando dell’altra Giorgia, la premier Meloni, Mogol ha espresso parole di stima: “Dobbiamo esserne orgogliosi, ha conquistato consensi a livello internazionale. La stimo molto”.
Un giudizio diretto e senza filtri, in pieno stile Mogol. E voi, siete d’accordo con le sue opinioni su Sanremo e i suoi protagonisti?