La situazione in Italia è drastica per quanto riguarda il costo della benzina. A tal proposito, Mario Draghi ha dichiarato di prendere in considerazione l’ipotesi di destinare 900 milioni di euro ogni mese, qualora venisse messo in atto un ulteriore taglio sulle accise della benzina. Ecco cosa potrebbe accadere!
Mario Draghi e l’aumento della benzina: “Lo sconto sulle accise resterà in vigore”
Purtroppo la situazione italiana è critica, poiché il costo del carburante è aumentato notevolmente negli ultimi mesi e, probabilmente, continuerà a farlo nei prossimi giorni.
Se tutto questo si verificherà, molti italiani potrebbero risentire dell’aumento sconsiderato del prezzo della benzina, poiché il taglio delle accise sul carburante sarà valido solo fino all’8 luglio del 2022. Questo sconto, che si aggira intorno ai 30,5 centesimi al litro, verrà annullato durante l’estate. Si tratta di un aspetto sicuramente preoccupante in vista dell’aumento continuo dei prezzi.
In un primo momento, il taglio delle accise era stato prorogato fino al 22 marzo, ma il Governo ha deciso di spostare la scadenza, investendo 2 miliardi di euro per mantenerlo.
Il termine ultimo è stato quindi fissato all’8 luglio: molti italiani si chiedono se questo sconto verrà mantenuto o abolito come sostenuto in via preventiva.
Secondo il Premier Draghi, le sanzioni rivolte alla Russia non cesseranno da un momento all’altro. Si stanno quindi cercando delle soluzioni utili per correre ai ripari.
Il prezzo della benzina è destinato ad aumentare nel mese di giugno?
Secondo le stime degli ultimi tempi, il carburante potrebbe subire una nuova inflazione, facendo aumentare ulteriormente i prezzi. La benzina arriverà a sfiorare i 2 € al litro, mentre il gasolio avrà un costo di circa 1,80 € al litro. Il prezzo del gpl rimane fisso a 0,831 € al litro, mentre il metano richiederà il pagamento di 1,85 € al chilo. Non da ultimo il gnl che, al momento, risulta essere il più caro di tutti, in quanto avrà un costo di circa 2,083 € al chilo.
Bisogna poi considerare che tutti questi prezzi saranno sottoposti a delle variazioni in seguito ai distributori siti in autostrada o qualora si accedesse al coinvolgimento del benzinaio.
Sarebbe quindi utile mantenere lo sconto sulle accise almeno entro la fine dell’anno, quando la situazione italiana e globale apparirà più chiara.
Sulla questione sono intervenuti anche il Ministro dello Sviluppo Economico e quello della Transizione Ecologica. Le due istituzioni hanno spiegato che, negli ultimi mesi, il prezzo del petrolio è sicuramente aumentato, ma ciò ha comportato un grande guadagno per lo Stato in merito all’Iva sul carburante.
È proprio questo che ha permesso allo Stato di praticare degli sconti sulle accise, aiutando di fatto milioni e milioni di famiglie. Oltre a questo, un ulteriore aiuto è stato proposto dallo Stato per tutti lavoratori. Ogni azienda può elargire ai propri dipendenti un bonus carburante di 200 €, ovviamente escluso da ogni forma di tassazione.
Lo sconto sulle accise resterà in vigore oppure la sua proroga decadrà l’8 luglio come previsto? A voi i commenti!