La Russia alza i toni contro i Paesi Baltici, tra minacce militari e rivendicazioni storiche. Ecco che cosa è successo!
Le tensioni tra la Russia e i Paesi Baltici tornano a infiammarsi, con dichiarazioni che scuotono il panorama geopolitico della regione. La Lituania, in particolare, è finita sotto i riflettori dopo che Aleksei Zhuravlev, vicepresidente della commissione Difesa della Duma, ha rivendicato Vilnius come parte della Russia. Secondo lui, l’esercito lituano non avrebbe alcuna possibilità di resistere a un eventuale attacco militare da parte di Mosca.
Queste parole si inseriscono in un contesto di attriti crescenti, aggravati dalle accuse mosse contro il presidente lituano Gitanas Nauseda. Il leader di Vilnius è stato criticato per le sue prese di posizione, in particolare sulla decisione di Kaliningrad di rinominare un museo dedicato al poeta lituano Kristijonas Donelaitis. Secondo Zhuravlev, la Lituania, storicamente legata alla Russia dai tempi zaristi, dovrebbe ritornare sotto il controllo di Mosca.
Un punto chiave delle tensioni è il cosiddetto Varco di Suwalki, un corridoio strategico che collega la Bielorussia all’enclave russa di Kaliningrad. Questo passaggio è considerato vitale da Mosca per garantire i rifornimenti alla regione. Le dichiarazioni di Zhuravlev non si sono fermate qui: ha invitato i leader lituani a non sottovalutare la forza militare russa, ribadendo che Vilnius crollerebbe in poche ore sotto un eventuale attacco.
Non mancano nemmeno gli attacchi verbali da parte del Cremlino. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha definito il presidente lituano una “bambola di cartone” e ha invitato Vilnius a rileggere la storia. Kaliningrad, ha sostenuto, appartiene a una regione storicamente prussiana, mentre la stessa capitale lituana è stata assegnata a questo ruolo solo grazie a Stalin.
Nel frattempo, il clima di instabilità nel Mar Baltico continua a peggiorare. La Svezia ha schierato navi da guerra e aerei di sorveglianza per monitorare le infrastrutture critiche, mentre la Finlandia ha inviato ulteriori mezzi per rafforzare la sicurezza. Anche la Nato sta intensificando la sua presenza, con incontri imminenti tra i leader dei Paesi Baltici per decidere come rispondere alle mosse russe.
Con la situazione che si complica, l’intera regione si trova a fare i conti con nuove minacce e incertezze sul futuro. Che cosa succederà nei prossimi mesi? Lascia un tuo commento e condividi il tuo punto di vista!