• Mer. Gen 15th, 2025

Marina Berlusconi risponde alle accuse di Report. Ecco che cosa è accaduto!

 

La recente puntata di Report ha scatenato un’ondata di polemiche, con Marina Berlusconi che si è scagliata duramente contro la trasmissione Rai. L’inchiesta, condotta da Paolo Mondani, ha messo sotto i riflettori Silvio Berlusconi, i suoi legami con Marcello Dell’Utri e i presunti rapporti con Cosa Nostra. Marina Berlusconi non ha usato mezzi termini, definendo il servizio “il peggior pattume mediatico-giudiziario”.

La presidente di Fininvest ha annunciato di voler intraprendere vie legali contro il programma. Secondo lei, Report avrebbe ripreso accuse ormai “vecchie di venticinque anni e già smentite”, utilizzando materiale riciclato da vecchie puntate e testimonianze di personaggi screditati. La figlia dell’ex premier ha difeso con forza la memoria del padre, ricordando che i suoi governi hanno ottenuto risultati importanti nella lotta alla mafia. Ha inoltre condannato l’inchiesta per aver usato immagini del funerale di Berlusconi, accusando il programma di averle sovrapposte a una “canzonetta ironica”, in una manovra che, secondo lei, manca di rispetto alla dignità umana e alla deontologia giornalistica.

Forza Italia ha immediatamente preso posizione, chiedendo un intervento dei vertici Rai per fermare quella che definiscono una “deriva ideologica”. Il partito ha parlato di un attacco politico mascherato da giornalismo, mirato a screditare l’immagine di Silvio Berlusconi e condizionare l’opinione pubblica. Fratelli d’Italia ha appoggiato questa visione, definendo la puntata un esempio di giornalismo ideologizzato e offensivo.

In risposta, il Movimento 5 Stelle ha difeso Report, sottolineando l’importanza della libertà d’informazione. Hanno ricordato che Marina Berlusconi è proprietaria di un’importante realtà mediatica concorrente della Rai e invitato ad affrontare le accuse con fatti concreti anziché attacchi personali.

Il servizio si è concentrato sui rapporti tra Berlusconi e Marcello Dell’Utri, ex senatore di Forza Italia condannato nel 2014 per concorso esterno in associazione mafiosa. Report ha analizzato il periodo in cui nacque Forza Italia e la “discesa in campo” di Berlusconi, suggerendo che interessi economici e politici potrebbero aver avvicinato l’ex premier alla mafia, tramite Dell’Utri.

L’inchiesta ha anche citato l’attuale indagine della Procura di Firenze, che coinvolge Dell’Utri e in passato aveva incluso anche Berlusconi (prima della sua morte). I magistrati stanno valutando il possibile concorso in strage legato agli attentati mafiosi del 1993-1994. Tra le prove, ci sono dichiarazioni di Giuseppe Graviano, ex boss di Cosa Nostra, secondo cui Berlusconi avrebbe avuto incontri con lui e ricevuto investimenti per la sua società.

Un altro servizio della puntata ha esplorato il ruolo delle lobby pro-Israele nell’influenzare le decisioni politiche dell’Unione Europea, soprattutto in merito al conflitto nella Striscia di Gaza. Questo segmento ha suscitato accuse di antisemitismo da parte di Forza Italia, ma il Movimento 5 Stelle ha criticato l’interpretazione, difendendo l’approfondimento giornalistico.

La puntata di Report ha acceso un dibattito che va oltre il caso Berlusconi, sollevando interrogativi sull’equilibrio tra libertà di stampa e rispetto per la memoria storica. La domanda resta aperta: si tratta di giornalismo d’inchiesta o di un attacco politico mascherato? Cosa ne pensi di questa vicenda? Lascia il tuo commento.