Selvaggia Lucarelli solleva dubbi sull’attività benefica di Can Yaman: cachet nascosti dietro le donazioni? Ecco che cosa è accaduto!
Selvaggia Lucarelli ha acceso i riflettori sull’operato della fondazione benefica “Can Yaman for Children”, sollevando interrogativi sulle modalità di raccolta fondi. La giornalista ipotizza che alcune delle apparizioni in discoteca dell’attore turco possano nascondere cachet camuffati da donazioni, destinate formalmente alla sua Onlus.
L’attenzione della Lucarelli si è concentrata sul “Break the Wall Tour”, un’iniziativa che mescolava scopi educativi e serate mondane. Durante il tour, Yaman visitava scuole e ospedali in diverse città italiane, per poi concludere le giornate con eventi serali in discoteca, promossi con il nome della fondazione in primo piano. Questa combinazione di attività benefiche e mondane ha suscitato perplessità, in particolare riguardo alla gestione economica.
Fondata nel 2021 in collaborazione con il Policlinico Umberto I di Roma, la “Can Yaman for Children” aveva l’obiettivo di aiutare bambini e adolescenti in difficoltà. Tuttavia, pare che dall’aprile scorso l’associazione abbia interrotto le sue attività per disaccordi interni. In quattro anni, la Onlus ha realizzato alcuni progetti, tra cui donazioni di attrezzature sanitarie e la ristrutturazione di un’ala ospedaliera.
La questione si è complicata quando è emerso che, in alcune serate di beneficenza, le discoteche pagavano una donazione alla Onlus e un compenso separato al manager di Yaman. Questo meccanismo ha alimentato le critiche della Lucarelli, che ha messo in dubbio la trasparenza dell’iniziativa. Nonostante le polemiche, il presidente della fondazione ha preferito non approfondire i dettagli finanziari.
Cosa ne pensi di questa vicenda? Lascia un commento con la tua opinione!