La Commissione Europea promuove l’Italia sui conti pubblici ma boccia la Germania e altri Paesi. Ecco che cosa è successo!
La Commissione Europea ha emesso il suo verdetto sui bilanci dei Paesi dell’Unione, premiando l’Italia per la solidità delle sue proiezioni finanziarie. Al contrario, il piano tedesco è stato giudicato non conforme per via di una spesa eccessiva, in compagnia di altre nazioni che dovranno rivedere le proprie strategie.
Il governo italiano ha ottenuto il via libera sia per il bilancio 2025 sia per il piano di riduzione del debito fino al 2031. La Commissione ha riconosciuto gli sforzi dell’Italia, che ha adottato una politica di rigore finanziario, tagliando la spesa pubblica per rispettare gli impegni comunitari. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha definito il risultato come un “riconoscimento alla serietà delle scelte economiche”.
Il bilancio 2025 e il piano pluriennale per la gestione del debito pubblico italiano sono risultati conformi alle rigide regole del Patto di Stabilità. Questo significa che il nostro Paese rientra tra gli otto Stati membri che hanno rispettato le indicazioni europee. Oltre all’Italia, sono stati promossi anche Francia, Grecia e Slovenia.
Situazione opposta per sette Paesi, tra cui Germania, Irlanda e Lussemburgo, accusati di mantenere una spesa pubblica superiore al consentito o di non aver eliminato le misure di sostegno contro il caro energia. L’Olanda, nonostante la sua tradizionale prudenza fiscale, ha ricevuto una valutazione negativa per eccessiva spesa netta, suscitando stupore visto il suo storico rigore economico.
Giovanni Gentiloni ha sottolineato che le attuali regole sono il risultato di decisioni prese in passato da alcuni Stati membri. Ha invitato a rispettare le norme, ma ha ricordato che la rigidità di queste non è stata una scelta personale.
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