La diffusione del virus del vaiolo delle scimmie comincia a destare preoccupazione in tutti gli italiani. In alcuni casi, piccole vescicole ed eruzioni cutanee possono causare veri e propri attacchi di panico. Basta davvero poco per scatenare allarmismi infondati ed è per questo che è doveroso riconoscere i sintomi per diagnosticare la malattia. Ecco quindi le caratteristiche delle malattie più comuni che, in alcuni casi, possono rivelarsi estremamente simili al vaiolo delle scimmie.
Il vaiolo delle scimmie: le ultime notizie
Nelle ultime ore, diversi casi dell’infezione generata dal vaiolo delle scimmie sono stati registrati in Europa e in America. Anche in Italia alcune patologie sono state indicate come tali e quindi isolate, anche se al momento la malattia non sembra essere così grave.
Tutti gli individui colpiti da questo virus hanno manifestato dei sintomi leggeri e molto blandi. Si pensa inoltre che isolando i colpiti, la situazione possa essere tenuta sotto controllo senza particolari difficoltà.
Attualmente gli infetti sono ricoverati in diversi ospedali italiani, mentre i loro contatti stretti devono sottoporsi ad un periodo di quarantena di 21 giorni.
Secondo alcune scoperte scientifiche, il virus non avrebbe come vettore principale la scimmia, ma piccoli roditori che vivono nel continente africano. Il nome della malattia invece, deriverebbe dagli esami di laboratorio avvenuti nel 1958.
Quali sono le reazioni cutanee legate al vaiolo delle scimmie?
Nella maggior parte dei casi, i sintomi che fanno presagire l’avvenuta infezione sono il mal di testa, l’ingrossamento dei linfonodi, la febbre e un malessere generale.
Successivamente compaiono le lesioni cutanee, che possono colpire la bocca, il viso e i quattro arti. Successivamente queste si diffondono nelle altre parti del corpo.
Le macchie in questione sono delle vescicole rosse che, una volta scoppiate, originano croste molto simili a quelle osservabili nella varicella. Proprio per questo motivo, è importante capire quando le varie lesioni cutanee sono riconducibili a questo virus e quando, invece, sono correlate ad altre malattie.
La stessa reazione si può manifestare anche in caso di malattie esantematiche o, più semplicemente, con reazioni allergiche, acne, herpes e l’impetigine.
Come distinguere il virus del vaiolo delle scimmie da altre malattie?
Moltissime malattie possono presentare sintomi simili fra di loro, motivo per cui diagnosticarne l’agente patogeno non è così facile come possa sembrare.
La stessa malattia può inoltre causare la comparsa di lesioni differenti. Non esiste, quindi, un metodo sicuro per capire se le lesioni comparse sulla cute siano dovute al vaiolo o a qualsiasi altro tipo di virus.
L’unica cosa da fare è quella di rivolgersi al proprio medico di fiducia e sottoporsi ad un controllo di routine.
Quando si contrae la varicella, febbre, rush cutaneo e malessere generale sono le prime avvisaglie della malattia. Le papule rossastre e pruriginose compaiono poi sulla testa, sugli arti e sul tronco, causando moltissime lesioni. A differenza del vaiolo però, la febbre causata dalla varicella è molto alta e le pustole si diffondono su tutto il corpo. Nel vaiolo invece, le croste si registrano perlopiù nella zona genitale, dove spesso avviene il contagio.
Per quanto riguarda l’Herpes Zoster, le pustole si focalizzano solamente su una parte del corpo e sono unite da un’unica striscia. Questa malattia viene spesso identificata come Fuoco di Sant’Antonio ed è molto doloroso.
Il morbillo invece, presenta un’eruzione cutanea caratterizzata da macchioline molto piccole, che possono risultare rosse sul corpo e bianche all’interno della bocca. Queste compaiono prima sul viso e intorno alle orecchie e poi su tutto il corpo.
L’assonanza fra rosolia e vaiolo è molto più intensa in quanto, anche in questo caso, i linfonodi vanno ad ingrossarsi, mentre l’esantema scompare nel giro di pochi giorni e colpisce prevalentemente il viso.
Altre malattie che possono essere confuse con il virus del vaiolo delle scimmie
Esistono altre malattie i cui sintomi possono essere facilmente accostati a quelli del vaiolo delle scimmie. Una di queste è la dermatite da contatto, una risposta autoimmune che vede la presenza di macchie, squame e vesciche che causano prurito all’individuo. Un chiaro esempio di questo è l’eczema, che compare nel caso in cui si entri in contatto con l’allergene.
La scabbia invece, si focalizza fra le dita delle mani e dei piedi ma, solitamente, viene contratta se si effettuano dei viaggi verso paesi esotici. Da non sottovalutare la scarlattina, che comporta malessere, febbre e mal di gola.
In questo caso l’eruzione si focalizza sul tronco e sugli arti, generando macchie rosse che scompaiono al tatto per poi ricomparire. Il vaiolo delle scimmie può essere confuso anche con l’herpes genitale proprio per il posto in cui compare.
Anche in questo caso infatti, la patologia può essere contratta attraverso un rapporto sessuale non protetto, ma può essere facilmente sconfitta ricorrendo al giusto trattamento farmacologico.
L’impetigine infine, presenta delle pustole focalizzate sul viso, sulle braccia e sulle gambe, al cui interno e presente un liquido rosso. Quando le pustole scoppiano, si generano delle croste molto fastidiose che richiedono una cura antibiotica per essere debellate. Questa malattia è estremamente contagiosa.
In ogni caso il parere di un medico è l’unico in grado di annullare ogni dubbio, limitando così allarmismi del tutto infondati.
Avete mai contratto una di queste malattie? Qual è il vostro pensiero in merito a questo nuovo virus? A voi i commenti!