Dopo la nomina a Ministro della Cultura di Alessandro Giuli, sono scattate immediatamente le polemiche, per via di alcune stranezze. Ecco che cosa è accaduto!
La pagina Wikipedia di Alessandro Giuli, il nuovo Ministro della Cultura, ha subito una modifica curiosa proprio in seguito alla sua recente nomina. La categoria “Controversie” è misteriosamente scomparsa, rimuovendo ogni riferimento agli episodi polemici che lo hanno coinvolto, in particolare quello legato a una serata al MAXXI di Roma, dove Vittorio Sgarbi e Morgan avevano creato scalpore con dichiarazioni offensive e sessiste. Questa eliminazione sembra coincidere con la promozione di Giuli al Ministero, un incarico che ha assunto in sostituzione di Gennaro Sangiuliano, travolto da uno scandalo legato a rivelazioni su dati sensibili.
Prima di questa modifica, la pagina riportava dettagli sull’incidente che aveva portato Giuli al centro delle polemiche. Durante l’inaugurazione della stagione estiva al MAXXI, un evento che doveva essere culturale si trasformò in una scena di volgarità e turpiloquio tra Vittorio Sgarbi e Morgan. Giuli, allora direttore del museo, venne coinvolto nella bufera mediatica per averli invitati, portando alla creazione della categoria “Controversie” su Wikipedia. Tuttavia, poco dopo la sua nomina, questo riferimento scomodo è stato cancellato, rendendo la sua immagine più pulita e istituzionale.
Nonostante questo cambiamento, sui social network non sono mancate le critiche. Oltre a commenti legati alla sua affiliazione giovanile con il gruppo neofascista Meridiano Zero, alcuni hanno sottolineato il fatto che Giuli non sia laureato. Sebbene abbia completato tutti gli esami in Filosofia all’università La Sapienza di Roma, non ha mai discusso la tesi, preferendo iniziare la carriera giornalistica. Non è comunque il primo ministro della Cultura senza laurea, un esempio analogo è rappresentato da Walter Veltroni, che non ha mai conseguito un titolo accademico.
Alessandro Giuli ha scelto un’immagine istituzionale per il sito del MIC: appare in posa solenne mentre stringe la mano al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questo contrasta con l’atteggiamento più informale del suo predecessore, Gennaro Sangiuliano, che preferiva un’immagine più autorevole e diretta. Giuli, con il suo stile “dandy” e la sua compostezza, vuole probabilmente trasmettere una nuova serietà al Ministero, cercando di distanziarsi dalle polemiche passate.
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