• Dom. Nov 24th, 2024

Gravissima Tragedia A Gaza: Uccisi Operatori Umanitari!

Il conflitto tra Gaza e Israele continua a causare tantissime vittime, anche alcuni civili volontari. Ecco che cosa è successo!

 

Un grave attacco aereo israeliano ha colpito un camion che trasportava forniture mediche e carburante per un ospedale a Gaza, uccidendo cinque operatori umanitari. L’ONG statunitense Anera, che coordinava il convoglio, ha confermato che le vittime erano dipendenti di una compagnia di trasporti coinvolta nella distribuzione degli aiuti, e non terroristi come dichiarato dall’esercito israeliano. Questo bombardamento segue un altro attacco avvenuto pochi giorni prima, quando cecchini israeliani hanno aperto il fuoco su un convoglio del World Food Programme, colpendo un veicolo chiaramente contrassegnato con le insegne dell’ONU.

L’attacco al convoglio di Anera è solo l’ultimo di una serie di episodi che stanno aggravando la già critica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Nonostante gli accordi preliminari con l’esercito israeliano per garantire la sicurezza dei convogli umanitari, i bombardamenti continuano a mettere a rischio la vita di operatori e civili. La direttrice di Anera per la Palestina ha descritto l’attacco come “scioccante”, sottolineando che il percorso del convoglio era stato approvato dalle autorità israeliane.

Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha deciso di sospendere temporaneamente le operazioni umanitarie a Gaza dopo che un loro veicolo è stato colpito da proiettili mentre si avvicinava a un checkpoint dell’IDF. Le Nazioni Unite hanno condannato fermamente l’attacco, dichiarando che il convoglio era stato pienamente coordinato con le forze armate israeliane.

In mezzo a questa crisi, una piccola luce di speranza: Israele ha accettato di fermare temporaneamente i combattimenti per permettere la vaccinazione contro la poliomielite dei bambini di Gaza. Questa campagna, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, mira a immunizzare circa 640.000 bambini, divisa in tre fasi, con pause di tre giorni in cui i combattimenti si fermeranno. L’obiettivo è raggiungere una copertura vaccinale del 90%, necessaria per fermare la diffusione del virus.

Questi eventi sollevano domande cruciali sulla protezione dei civili e degli operatori umanitari in zone di conflitto. Qual è la vostra opinione su quanto accaduto? Condividete i vostri pensieri nei commenti.