• Ven. Nov 22nd, 2024

Jannik Sinner, Doping: Che Cos’è Il Clostebol!

Jannik Sinner è stato recentemente accusato di aver fatto uso di Clostebol, portandolo quindi ad una situazione sconveniente. Ecco che cosa è accaduto!

 

La notizia che ha coinvolto Jannik Sinner ha fatto scalpore, ma è stato chiarito che l’assunzione di clostebol da parte del tennista è stata del tutto accidentale. Ma cosa è esattamente il clostebol? Si tratta di uno steroide anabolizzante, presente in un comune farmaco da banco utilizzato per trattare lesioni cutanee minori. Il clostebol può essere assorbito attraverso la pelle, non solo da chi lo applica, ma anche da altre persone che entrano in contatto con la zona trattata.

Il giovane tennista, recentemente salito alla ribalta come numero uno nel mondo del tennis, è stato trovato positivo al clostebol in due controlli antidoping consecutivi a marzo. Questo steroide, disponibile in un farmaco per il trattamento di piccole ferite e ragadi, è soggetto a rigide normative antidoping. Tuttavia, le indagini hanno dimostrato che l’assunzione da parte di Sinner è stata non intenzionale, frutto di un’involontaria esposizione durante un massaggio eseguito da un collaboratore che aveva usato il farmaco su di sé. Il clostebol, infatti, può essere assorbito per via transdermica, portando a risultati positivi nei test antidoping anche in assenza di un uso consapevole.

Il clostebol è un derivato sintetico del testosterone, noto anche come 4-clorotestosterone per la presenza di un atomo di cloro nella sua struttura. Questa modifica chimica è pensata per potenziare gli effetti anabolizzanti, come l’aumento della sintesi proteica e della massa muscolare, riducendo al contempo gli effetti androgeni, come la crescita dei peli e altri tratti maschili. Inoltre, il clostebol è meno suscettibile alla degradazione enzimatica, prolungando i suoi effetti nel corpo.

Il clostebol si lega ai recettori per gli androgeni, attivando una serie di processi chimici che portano alla produzione di nuove proteine, essenziali sia per l’aumento della massa muscolare che per la riparazione delle ferite. In Italia, è disponibile principalmente in una formulazione topica, associata a un antibiotico, e viene utilizzato per trattare ragadi, ustioni e altre piccole lesioni cutanee.

Sebbene il clostebol, se usato correttamente, non abbia effetti collaterali gravi rispetto ad altri anabolizzanti, resta vietato nello sport. La sua capacità di essere assorbito attraverso la pelle e di entrare nel flusso sanguigno lo rende una sostanza considerata doping. In Italia, infatti, le confezioni dei farmaci contenenti clostebol riportano un avviso specifico che indica il rischio di positività ai test antidoping se usati senza necessità terapeutica.

L’assorbimento del clostebol attraverso la pelle può avvenire non solo localmente ma anche sistemicamente, soprattutto in presenza di fattori come massaggi o occlusioni della pelle che aumentano il flusso sanguigno nella zona trattata. Questo è probabilmente quanto accaduto a Sinner, così come ad altri atleti prima di lui. Studi hanno dimostrato che tracce di clostebol possono essere rintracciate nelle urine di chi ha semplicemente toccato una persona che aveva applicato il farmaco, portando a risultati positivi nei test antidoping.

Questa situazione sottolinea la necessità di test antidoping più sofisticati per evitare false positività dovute a esposizioni accidentali.

Riflettete su come la scienza e la medicina possano influire sulla carriera di un atleta. Cosa ne pensate? Lasciate un commento con le vostre opinioni.