• Gio. Set 19th, 2024

L’OMS ha dichiarato un’emergenza globale per questa nuova epidemia, che a detta loro, potrebbe trasformarsi rapidamente in pandemia. Ecco cosa sta accadendo!

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato una nuova emergenza sanitaria internazionale a causa del vaiolo delle scimmie, noto come mpox. La decisione è stata annunciata dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus dopo un incontro con il comitato di emergenza, che ha valutato i rischi crescenti legati all’epidemia partita dalla Repubblica Democratica del Congo.

L’epidemia di mpox ha già causato oltre 14.000 contagi e 524 morti nella Repubblica Democratica del Congo solo nella prima metà dell’anno, superando i numeri dell’intero 2023. La preoccupazione maggiore, ha spiegato Tedros, riguarda la diffusione di un nuovo ceppo del virus nella parte orientale del Congo, che si sta rapidamente estendendo anche ai Paesi vicini, come Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda, dove la malattia non era mai stata rilevata prima. Questa situazione aumenta il rischio di un’ulteriore diffusione in Africa e in altre parti del mondo.

Per fronteggiare l’emergenza, l’OMS ha messo a punto un piano di risposta che richiede un investimento iniziale di 15 milioni di dollari, di cui 1,45 milioni sono già stati stanziati. L’Europa è stata la prima a intervenire, con l’acquisto di 175.000 dosi di vaccino anti-mpox da distribuire ai Paesi africani, grazie all’iniziativa dell’autorità per le emergenze sanitarie europea, Hera. Inoltre, l’azienda Bavarian Nordic ha donato 40.000 dosi di vaccino, e altre risorse sono in arrivo per rafforzare la capacità di test e sequenziamento del virus nella regione.

Nonostante la disponibilità dei vaccini, il problema principale rimane l’accesso per i Paesi più colpiti. Circa 500.000 dosi del vaccino MVA-BN potrebbero essere disponibili entro l’anno, con ulteriori 2,4 milioni di dosi in arrivo. Nel 2025, si prevede la produzione di altri 10 milioni di dosi. L’OMS sta anche lavorando per facilitare la donazione di un secondo vaccino, LC-16, già utilizzato con successo dal Giappone durante la precedente epidemia.

Questa situazione rappresenta un nuovo capitolo nelle sfide globali per la salute pubblica. Lezioni dal passato, come quelle apprese durante l’emergenza COVID-19, saranno cruciali per affrontare efficacemente questa nuova minaccia. Riflettiamo insieme su come il mondo può unirsi per prevenire una crisi globale e condividete i vostri pensieri nei commenti.