Guerra Russia-Ucraina: per la prima volta, il conflitto arriva nella capitale, con la decisione di reclutare nuovi soldati da Mosca. Previsti dei bonus per chi accetterà di farlo!
La guerra Russia-Ucraina va avanti e al momento sembra che si sia ancora lontani dall’ipotesi di una tregua o un negoziato. A confermare questo, anche la notizia che il presidente russo Vladimir Putin ha dato ordine di iniziare a reclutare soldati anche a Mosca. Una notizia importante, poiché finora la capitale non era stata interessata in alcun modo dal conflitto in corso.
Guerra Russia-Ucraina: si inizia a reclutare soldati a Mosca, bonus per chi rimane ferito!
La guerra arriva anche a Mosca. Infatti, per la prima volta dall’inizio del conflitto russo-ucraino, anche la capitale Mosca sarà per certi versi coinvolta nel conflitto. Il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin, ha varato un provvedimento che offrirà un bonus di 20mila euro una tantum per i cittadini di Mosca che decideranno di arruolarsi nell’esercito per andare a combattere in Ucraina. Sono stati poi presi, in accordo con il presidente Vladimir Putin, altri provvedimenti. Ad esempio, i familiari dei cittadini di Mosca che perderanno la vita in battaglia, avranno un altro incentivo di 31500 euro. Invece chi rimarrà ferito in battaglia avrà diritto ad un altro bonus, che oscillerà tra i 5200 e i 10500 euro in base alla gravità delle ferite riportate. Già verso la fine del 2022, Vladimir Putin aveva varato un provvedimento per la mobilitazione parziale, per poi raggiungere in seguito l’obiettivo di arruolare 300000 uomini. Nel 2023 poi c’è stata la necessità di varare un altro provvedimento per l’arruolamento di altri 170mila uomini. Intanto i soldati di Mosca rimangono impegnati all’offensiva su quasi tutti i fronti in Ucraina, con perdite ovviamente elevate che, per questo motivo, richiedono che si continui senza sosta ad arruolare nuovi soldati, per la prima volta anche dalla capitale Mosca.
Guerra Russia-Ucraina: rimane sconosciuto il numero dei soldati russi morti in guerra!
La decisione presa dal sindaco di Mosca e dal presidente Putin, è spia della crescita delle necessità da parte delle forze armate russe. Infatti, anche nell’ultimo periodo, l’esercito di Mosca continua ad attaccare in Ucraina utilizzando strategie di “ondate di soldati”. Sfruttando la superiorità numerica rispetto all’esercito ucraino, vengono mandati all’attacco moltissimi soldati ma questo, ovviamente, significa dover fare i conti anche con delle perdite elevate. Mosca non ha mai diffuso ufficialmente il numero dei soldati caduti in battaglia, perciò la cifra esatta rimane sconosciuta. Tra maggio e giugno, secondo la stima dell’intelligence britannica, 70mila soldati avrebbero perso la vita, e si tratta di un solo mese. Con l’avanzare dell’offensiva estiva, la cifra potrebbe essere di gran lunga cresciuta. Questo spiega la necessità di attingere anche dalla capitale, con il reclutamento di nuovi soldati a Mosca. Intanto negli ultimi mesi anche in Ucraina c’è stata una nuova mobilitazione, piuttosto controversa, che ha abbassato l’età minima per l’arruolamento da 27 a 25 anni. Sicuramente, quindi, la guerra sta ancora infuriando e la conclusione è ancora lontana. Voi che cosa ne pensate? State seguendo le evoluzioni del conflitto e che idee avete in merito? A voi i commenti!