Un nuovo virus sta dilagando rischiando una nuova epidemia in Italia e nel mondo. Il MonkeyPox, meglio conosciuto come Vaiolo Delle Scimmie, rappresenta veramente un rischio per la popolazione mondiale? Ecco l’opinione di Matteo Bassetti!
Allarme in Italia, in arrivo il virus del vaiolo delle scimmie: le parole di Matteo Bassetti
I primi casi relativi alla comparsa di un nuovo virus sono stati resi noti in seguito ad un comunicato ufficiale dell’Ospedale Spallanzani di Roma. Attualmente, sono tre i casi registrati nelle ultime ore, ma la situazione non va sottovalutata in alcun modo.
Matteo Bassetti, uno dei virologi più famosi e competenti in Italia, ha deciso di divulgare il proprio parere in merito a questa nuova patologia che potrebbe diffondersi nei prossimi mesi.
Secondo l’esperto infatti, è attualmente consigliabile fare più attenzione a questo tipo di virus che al Covid-19, in quanto ora è questa l’emergenza del momento. Il virologo ha detto che, comunque, questo tipo di vaiolo è molto più leggero della variante umana, in quanto i sintomi contratti non risulterebbero mortali.
Rimane fondamentale mantenere le distanze poiché il virus del vaiolo della scimmia può diffondersi anche attraverso il respiro, ma bisogna essere veramente molto vicini. L’uomo ha infine ribadito l’importanza di monitorare la situazione e avviare una buona comunicazione con tutti gli altri Paesi europei.
A quanto pare però, le brutte notizie non sono finite. Sempre secondo quanto espresso da Bassetti, nei prossimi giorni potremo avere un vero e proprio picco di casi, in quanto il virus si diffonde molto velocemente fra le persone che non hanno il vaccino.
Virus del vaiolo delle scimmie: che cosa sappiamo su questo virus?
Il nome scientifico del virus del vaiolo delle scimmie è noto come Monkey Pox, un agente patogeno talmente evoluto da riuscire ad avere la meglio sull’organismo umano e su quello di molti animali.
Nella maggior parte dei casi, il virus può essere trasmesso attraverso i fluidi corporei o entrando in contatto con animali e uomini infetti.
Il contagio è favorito anche tramite il respiro qualora gli individui non siano distanti fra di loro; attraverso il contatto con il sangue infetto, ma anche con l’utilizzo di oggetti personali condivisi con gli altri. Ovviamente con il passare dei giorni sarà più facile diagnosticare i sintomi e capire come comportarsi laddove si avesse il dubbio di aver contratto l’infezione.
Nonostante la situazione non sia da sottovalutare, Bassetti ha dichiarato che tutte le malattie in arrivo sembrano essere più gravi poiché c’è semplicemente più informazione rispetto al passato.
Il virus in questione è infatti molto aggressivo ma è sempre esistito, solo che adesso, grazie a Internet e alla comunicazione di massa, si conosce con più efficacia la trasmissione del contagio.
Alcuni studi hanno dimostrato che la scimmia può rappresentare un pericolo per l’uomo, poiché è in grado di trasmettere il virus anche se le specie sono diverse. Ancora una volta però, siamo di fronte ad una mutazione che ha reso possibile il contagio anche da uomo a uomo.
Rischiamo, dunque, una nuova epidemia che potrebbe vincolarci ancora una volta o gli scienziati riusciranno ad isolare gli infetti e a proporre loro una cura prima di incappare in conseguenze disastrose? A voi i commenti!