È in arrivo un terribile pericolo direttamente dalla Russia. A dichiararlo è proprio Sergio Mattarella. Ecco che cosa ha detto!
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha messo in guardia dalla “tempesta di fake news” prodotte dalla propaganda del Cremlino. Anche in Italia si registrano “costantemente tentativi di influenza disinformativa da parte russa” che “si intensificano particolarmente nei momenti elettorali”. Il Capo dello Stato ha espresso queste preoccupazioni al termine dell’incontro a Chisinau con la presidente della Moldova, Maia Sandu. “Una diffusa tempesta di disinformazione, di fake news, di falsità, volte tutte a screditare e destabilizzare anche nel nostro Paese”, ha dichiarato Mattarella, sottolineando l’azione di “alcuni siti permanenti” e di “una molteplicità di siti web che nascono e scompaiono velocemente”.
“Sono forme di ostilità inaccettabili”, ha proseguito il presidente Mattarella. “Richiederanno, io mi auguro sollecitamente, in sede di comunità internazionale delle regole di comportamento che riguardino il rispetto degli altri Paesi”. Il discorso di Mattarella è particolarmente rilevante considerando il referendum di ottobre in Moldova, che prevede l’inclusione del tema dell’adesione all’UE nella Costituzione. I timori di ingerenze da parte russa sono molto forti.
Il discorso del Capo dello Stato si è poi allargato al futuro dell’Unione Europea. “Completare la comunità europea in senso pieno è un’esigenza storica ineludibile. Quindi l’allargamento va promosso, realizzato, aiutando i Paesi candidati a raggiungere gli standard comunitari velocemente”. Mattarella ha sottolineato l’importanza della “velocità” nell’azione dei Paesi membri dell’Unione e di quelli candidati a farne parte, invitandoli ad agire “senza indugio”.
Secondo Mattarella, “tutti facciamo esperienza nella vita quotidiana che i problemi nascono velocemente e velocemente vengono sostituiti da altri problemi”. Questi problemi richiedono risposte immediate e tempestive. In un mondo sempre più dominato da grandi soggetti internazionali, se l’Unione Europea non è in grado di fornire risposte rapide ed efficaci, le soluzioni verranno dettate da altri grandi attori internazionali.
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