• Gio. Nov 21st, 2024

Caso Pierina Paganelli: Louis Incastrato, Ecco Perchè!

Il caso di Pierina Paganelli sembra aver avuto una conclusione: Louis Dassilva è stato incastrato. Ecco spiegati tutti i motivi!

 

Durante l’episodio della trasmissione Mediaset “Quarto Grado”, Manuela Bianchi e suo fratello, sospettati per l’omicidio di Pierina Paganelli, hanno commentato l’iscrizione di Louis Dassilva nel registro degli indagati. Entrambi si dichiarano certi dell’innocenza di Louis, vicino di casa della vittima e ex amante di Manuela. Otto mesi dopo l’omicidio, Dassilva è l’unico indagato, sebbene la Procura avesse richiesto la sua iscrizione già a ottobre.

Le prove contro Dassilva includono tracce biologiche trovate sulla borsa di Paganelli, i vestiti strappati della vittima, un coltello da cucina e un bisturi sequestrati a Dassilva. Saranno analizzati anche i vestiti consegnati dall’uomo a novembre e tracce di sangue trovate nel suo bagno. La Procura utilizza video di sorveglianza per incriminarlo: una telecamera di una farmacia vicino alla scena del crimine mostra Dassilva con abiti diversi da quelli consegnati agli inquirenti.

Manuela Bianchi e la moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci, difendono fermamente l’innocenza di Louis. Bartolucci afferma che il marito era a casa la notte del delitto, mentre Manuela sottolinea di non avere paura di Dassilva o della moglie. Manuela spiega di aver cercato l’aiuto di Valeria, infermiera, la mattina del ritrovamento del corpo, credendo che la vittima fosse un’altra persona.

Loris Bianchi, fratello di Manuela, durante un’intervista a “Quarto Grado”, conferma la sua fiducia in Louis e chiarisce dichiarazioni fatte dopo l’omicidio. Sottolinea di non aver mai appoggiato incondizionatamente la sorella, criticandola quando necessario.

Manuela Bianchi, riguardo la sua relazione con Dassilva, dichiara che è terminata da tempo e di rispettare la scelta di Louis di rimanere con la moglie. Smentisce categoricamente di aver scambiato messaggi segreti con lui, sfidando chiunque a fornire prove per sottoporle a perizia calligrafica.

La donna conclude affermando di non temere un’indagine o un arresto, poiché è consapevole della sua innocenza. Crede che le indagini si concluderanno in modo favorevole, dimostrando la verità.

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