Di recente nella Camera dei Deputati è successo il putiferio: una maxi rissa ha coinvolto esponenti della Lega e del Movimento 5 Stelle. Ecco che cosa è successo!
La seduta alla Camera dei Deputati si è trasformata in una rissa, culminata con il trasporto del deputato M5S Leonardo Donno in carrozzina. La tensione è iniziata quando Donno, con una bandiera tricolore, si è avvicinato ai banchi del governo. Anche un commesso è rimasto ferito. Chiara Braga del PD ha denunciato un'”aggressione squadrista” da parte del leghista Igor Iezzi, mentre Federico Mollicone di FdI ha minimizzato, definendo l’episodio una “sceneggiata” senza contatto fisico.
Il caos è esploso durante la discussione sul ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Le immagini mostrano spintoni e, secondo alcuni presenti, anche pugni. Leonardo Donno è stato aggredito mentre cercava di consegnare il tricolore al governo. Marco Grimaldi di Avs ha riferito che Donno è stato colpito da due pugni in testa. Il personale medico ha soccorso Donno, trasportandolo via in carrozzina per le cure.
Anche un commesso è rimasto coinvolto negli scontri, riportando ferite e venendo portato via dai colleghi. Chiara Braga del PD ha criticato duramente l’episodio, chiedendo provvedimenti immediati e sottolineando la gravità della situazione. Una commessa ha dichiarato che in 19 anni di servizio non aveva mai visto nulla di simile.
Fabio Salamida ha descritto come il clima si sia surriscaldato durante il dibattito, con i deputati dell’opposizione che hanno esposto il tricolore e intonato l’inno d’Italia e “Bella Ciao”. Secondo Angelo Bonelli di Avs, alcuni deputati della Lega hanno risposto con il gesto della X Mas, considerato un oltraggio alla Repubblica. Domenico Furgiuele della Lega è stato espulso per aver fatto il gesto della “X” con le braccia.
Leonardo Donno ha raccontato di essere stato colpito allo sterno, causando difficoltà respiratorie e crollo a terra. Ha ringraziato i medici per l’assistenza ricevuta e ha riferito di aver fatto numerosi elettrocardiogrammi a causa dell’agitazione. Donno intende procedere legalmente per identificare i responsabili dell’aggressione.
Vincenzo Amich di FdI ha respinto le accuse, sostenendo di aver cercato di dividere le persone e di non aver colpito Donno. Ha ribadito che i video mostrano chiaramente la sua azione di pacificazione. Federico Mollicone di FdI ha descritto il gesto di Donno come irrispettoso e provocatorio, sostenendo che non vi sia stato contatto fisico.
Elly Schlein del PD ha definito l’episodio “gravissimo” e ha criticato il clima di violenza crescente. Ha ricordato il centenario dell’omicidio di Matteotti, condannando le immagini di violenza fisica e verbale in Parlamento. Vittoria Baldino dei 5 Stelle ha chiesto provvedimenti immediati, definendo l’aggressione “indegna”.
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