Un tabaccaio ha esercitato il suo diritto a difendersi mentre un ladro stava agendo. Ecco che cosa è successo!
Marcellino Franco Iachi Bonvin, tabaccaio di Pavone Canavese, è stato condannato a cinque anni di carcere per omicidio volontario. Il 7 giugno 2019, Bonvin sparò contro dei ladri che si erano introdotti nel suo negozio, uccidendo uno di loro. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Ivrea.
La notte dell’incidente, Bonvin, 71 anni, gestore della tabaccheria Winner Point di via Torino, udì rumori sospetti intorno alle 3 del mattino. I ladri stavano cercando di svaligiare il distributore automatico di tabacchi vicino al negozio situato al piano terra della sua abitazione. Bonvin, che risiedeva all’ultimo piano della stessa palazzina, uscì e sparò a Ion Stavila, 24enne originario della Moldavia, mentre due complici riuscirono a fuggire.
Secondo l’accusa, Bonvin non si trovava in pericolo imminente. I colpi furono esplosi dal balcone di casa sua verso i ladri, che erano posizionati in basso e lontani da lui. La difesa, invece, sostenne che il colpo fu sparato in strada, mentre il ladro si avvicinava al commerciante, cercando di sostenere la tesi della legittima difesa.
Nonostante il sostegno ricevuto dai residenti di Pavone e da politici come Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che difendevano il diritto alla legittima difesa, il giudice ha comunque emesso una condanna a cinque anni, ben inferiore rispetto ai dodici anni richiesti dalla procura. Inizialmente, Bonvin era stato accusato di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa, ma il procedimento si è poi trasformato in omicidio volontario.
La sentenza riflette una realtà giuridica complessa, dove la legittima difesa deve essere attentamente valutata caso per caso. Bonvin, pur godendo di uno sconto di pena, dovrà scontare cinque anni di reclusione per l’omicidio di Stavila.
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