Una esercitazione di carattere militare è finita in tragedia, dato che alcuni uomini non ce l’hanno fatta. Ecco che cosa è successo!
Un’esercitazione del soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf) si è trasformata in tragedia in Val Masino, Sondrio. Tre giovani finanzieri sono morti cadendo dal precipizio degli Asteroidi. L’allarme è stato lanciato pochi minuti prima delle 13. Le vittime, rispettivamente di 32, 25 e 22 anni, facevano parte delle Stazioni Sagf di Madesimo e di Sondrio. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri e il magistrato di turno della Procura di Sondrio.
Secondo una prima ricostruzione, l’incidente è avvenuto durante un’esercitazione in quota. Una delle due cordate di militari è precipitata perché la roccia ha ceduto improvvisamente sotto i piedi dei partecipanti. La Guardia di Finanza, sotto la guida del magistrato, sta conducendo i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’incidente.
In segno di rispetto e commemorazione, l’aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio in memoria dei tre militari. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato: “Un evento tragico che ci colpisce profondamente e rattrista l’intera comunità della Lombardia”.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso il suo profondo cordoglio con una nota ufficiale: “È con immenso dolore che esprimo, a nome di tutta la famiglia della Difesa e mio personale, i sentimenti del più profondo cordoglio ai familiari dei tre militari della Guardia di Finanza scomparsi oggi”. Ha inoltre inviato le sue condoglianze al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e al comandante generale della Guardia di Finanza, generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, aggiungendo: “Tutta la Difesa si stringe idealmente ai familiari, agli affetti più cari e ai colleghi dei tre servitori dello Stato che hanno tragicamente perso la vita oggi”.
Anche Pietro Taeggi, sindaco di Val Masino dal giugno 2022, ha espresso il suo cordoglio: “È un pezzo della nostra famiglia che ci lascia. Una tragedia che ha colpito al cuore tutta la comunità di Val Masino. Sono sempre loro che vengono a esercitarsi sul nostro territorio, per essere pronti a salvare le vite di tanti escursionisti. E stavolta le vittime, purtroppo, sono loro. Tutti giovanissimi. Questa mattina attorno alle 9 ci siamo incontrati e salutati per l’ultima volta. Ero salito in Val di Mello per controllare gli sviluppi di alcuni lavori e loro, con altri due colleghi, arrivavano in quel momento in auto per iniziare la giornata di esercitazioni. Ci conosciamo tutti perché loro sono spesso qui ad affinare la loro preparazione. Oggi su una parete rocciosa, altre volte in punti diversi del nostro territorio montano. Poche ore più tardi mi hanno informato della terribile tragedia”.
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