• Ven. Ott 18th, 2024

Maxi Truffa Sui Bonus Casa: Guardia Di Finanza Fa Piazza Pulita!

È stata di recente scoperta una maxi truffa sui super bonus per la casa e la Guardia di Finanza ha deciso di fare piazza pulita. Ecco che cosa è accaduto!

 

Un’indagine condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Savona ha portato alla scoperta di una vasta truffa legata ai bonus casa, in particolare all’ecobonus e al bonus facciate. Le autorità hanno congelato crediti per un valore di un miliardo di euro, coinvolgendo 311 soggetti economici in dieci regioni italiane: Liguria, Piemonte, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia.

Le indagini, coordinate con l’Agenzia delle Entrate, hanno rivelato che i crediti d’imposta erano inesistenti, ottenuti tramite l’uso di fatture false per lavori mai eseguiti o in corso di esecuzione su immobili di proprietà di soggetti residenti nel territorio savonese. Questo schema illecito è stato replicato su scala nazionale da altre aziende del settore, spesso società fantasma sconosciute al fisco o con volumi d’affari inconsistenti. Tali società erano prive di immobili sui quali associare i lavori edilizi necessari per ottenere le agevolazioni.

Molti dei soggetti coinvolti risultano percettori del reddito di cittadinanza o gravati da precedenti penali specifici, inclusi reati nel settore della spesa pubblica. Alcuni hanno generato e accettato crediti con soggetti legati da rapporti di parentela. Inoltre, diverse società che avevano generato crediti fittizi avevano a loro volta acquistato crediti, creando una complessa catena di passaggi per rendere più difficile la ricostruzione delle operazioni.

L’indagine ha portato alla scoperta di una serie di cessioni a catena di crediti fittizi, con alcuni soggetti che avevano già effettuato l’indebita compensazione dei bonus, ottenendo vantaggi fiscali illeciti. Altri hanno acquistato blocchi di crediti fittizi dal valore nominale di centinaia di milioni di euro a fronte di un corrispettivo irrisorio.

L’operazione ha coinvolto oltre 250 militari e ha portato all’esecuzione di 85 perquisizioni nei confronti delle società generatrici dei crediti fittizi e dei loro rappresentanti legali. La Procura della Repubblica di Savona ha emesso un decreto di sequestro preventivo per un miliardo di euro, da eseguire sul cassetto fiscale dei soggetti coinvolti.

Questo caso mette in luce l’importanza di un rigoroso controllo e coordinamento tra le autorità per prevenire e contrastare le frodi fiscali. Le indagini proseguiranno per assicurare che i responsabili vengano adeguatamente perseguiti e che le somme illecitamente ottenute vengano recuperate.

Cosa ne pensate? A voi i commenti!